Ad agosto le lame “emigrano” da Frosolone a Castropignano

I coltelli e le forbici realizzati da secoli a Frosolone, venduti in tutta Italia dagli arrotini di Sant’Elena Sannita ed ora per i prossimi 12 e 13 agosto in esposizione a Castropignano (Campobasso) per la manifestazione “Lam’Arte 2024”, giunta alla quarta edizione con la firma di Pragna, l’associazione di promozione culturale sotto la presidenza dell’imprenditore del settore Mimmo Fraraccio di Frosolone (Isernia), che quest’anno collabora insieme al comune di Castropignano nella splendida location di ciò che resta del trecentesco Castello d’Evoli.

Sessanta artisti coltellinai da tutta Italia e dall’estero onoreranno la mostra-mercato in questa “edizione dell’unione tra paesi”, una collaborazione fortemente voluta dal suo ideatore e realizzata per la prima volta dalla nascita della manifestazione. La bellezza del mondo archetipico dei coltelli elevato a livello artistico sarà a disposizione di appassionati, collezionisti, neofiti del settore, curiosi e scettici.

Come ormai nella sua cifra stilistica, “Lam’Arte 2024” offrirà un ricco programma di eventi culturali e musicali anche a corredo dell’altro grande protagonista delle due giornate, •Gust’Arte 2024•, la mostra mercato delle eccellenze enogastronomiche molisane. Perché, in fondo, nella più piccola e spopolata regione del nostro Mezzogiorno l’omaggio al cibo non manca mai.

Lunedì 12 agosto alle ore 17 è in programma il seminario dell’architetto Franco Valente di Venafro (Isernia), presidente della sezione molisana dell’Istituto nazionale dei castelli, il quale porterà in luce il legame storico tra Frosolone e Castropignano. 

Di seguito, intorno alle ore 18, è previsto il concerto per chitarra del maestro molisano Roberto Barone, cultore del genio poetico di Eugenio Cirese, il poeta nato a Fossalto nel 1884, cittadino di Castropignano dal 1910 e scomparso nel 1955 a Rieti, dove si era trasferito per l’insegnamento.

Direttamente dall’Antartide invece la ricercatrice dell’Università del Texas Enrica Quartini, figlia del maestro dell’acciaio damascato Dario Quartini, martedì 13 agosto alle ore 11:30 affronterà il gravoso tema del “Maglio medievale” di Brescia, collegato a una raccolta fondi per i danni subìti con l’alluvione degli ultimi mesi. Il maglio è un antico dispositivo meccanico per lavorazioni di fucinatura o stampaggio.

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