Api, continua il declino

Mentre cresce la preoccupazione per il declino di api e impollinatori in tutto il mondo, Slow Food si unisce ad una campagna europea per il divieto dei pesticidi, la trasformazione dell’agricoltura, la tutela delle api e la conservazione della natura.

L’obiettivo è riuscire a raccogliere un milione di firme entro settembre 2020, di modo che la Commissione e il Parlamento europei siano obbligati a legiferare sul tema  della campagna tenendone in considerazione i princìpi.

Fino ad ora hanno aderito all’iniziativa 90 organizzazioni presenti in 17 paesi dell’Unione europea. 

Da anni Slow Food lavora attivamente per sensibilizzare il pubblico sulla drastica riduzione della popolazione mondiale di api e chiede vengano messi al bando i pesticidi dannosi, mettendo in luce la distruzione di biodiversità che è legata a doppio filo alla crisi delle api.

«Solo un’agricoltura agroecologica e priva di pesticidi può preservare la biodiversità, ridurre l’emissione di gas a effetto serra e offrire una soluzione alle sfide legate al cambiamento climatico. Abbiamo deciso di partecipare alla lotta europea contro i pesticidi sintetici che continuano a distruggere la biodiversità e rappresentano una minaccia mortale per le api e altri impollinatori. Con questa iniziativa dei cittadini europei ci impegniamo affinché in tutta Europa sia praticata un’agricoltura sostenibile, che non danneggi le api – sottolinea Marta Messa, consigliera internazionale di Slow Food.

Un quarto della fauna selvatica europea è gravemente minacciata, metà dei siti naturali è in condizioni di difficoltà e i servizi ecosistemici si stanno deteriorando. Nel frattempo, milioni di contadini sono esclusi dal mercato da prezzi iniqui, mancanza di sostegno politico e pressione da parte delle grandi multinazionali. Tra il 2005 e il 2016 nell’Unione europea sono scomparsi quattro milioni di agricoltori di piccola scala. 

L’ICE, guidata da Pan Europe, chiede alla Commissione Europea di avanzare proposte di legge per:

  • eliminare  i pesticidi sintetici entro il 2035: abolire gradualmente i pesticidi sintetici dall’agricoltura europea dell’80% entro il 2030, iniziando da quelli più pericolosi, per arrivare al 100% entro il 2035;
  • ripristinare la biodiversità: ricreare gli ecosistemi naturali nelle aree agricole in modo che l’agricoltura diventi un vettore di recupero della biodiversità;
  • sostenere gli agricoltori nella transizione: riformare l’agricoltura dando priorità all’agricoltura su piccola scala, diversificata e sostenibile, favorendo il rapido aumento delle pratiche agroecologiche e biologiche; promuovendo una formazione e una ricerca indipendenti in materia di pesticidi e di agricoltura senza OGM, che mettano al centro le esigenze dei contadini.

Durante lo scorso fine settimana Slow Food e le organizzazioni partner hanno presentato l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) Salviamo api e agricoltori!, raccogliendo firme in occasione della manifestazione Wir Haben Es Satt! a Berlino. Nel corso dell’anno, Slow Food organizzerà numerose attività online e offline per promuovere l’ICE e sensibilizzare i cittadini sull’allarmante declino delle popolazioni di api e sulle conseguenze per la nostra biodiversità. In Italia l’appuntamento è ad aprile nelle piazze dello Stivale per lo Slow Food Day, l’evento con cui ogni anno l’associazione della Chiocciola racconta i suoi progetti.   

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