Tolleranza (quasi) zero



Quello che non riesce a darsi pace, tra escorts, minorenni, festini, Casoria e voli di Stato, quello che immaginiamo soffrire piu’ di tutti e’ il Sindaco di Roma. Mettetevi nei suoi panni con tanto di fascia
tricolore e guardatevi allo specchio, uno di quei grandi specchi che troneggiano dalle ante di armadi anni trenta in un tipico appartamento della Roma (cosiddetta) bene.
Ve lo ricordate?
Appena eletto Alemanno ha spedito i vigili sulle vie consolari a far piazza pulita di
adescatrici. Si e’ riempito la bocca di quelle parole d’ordine che piacciono tanto ai perbenisti, Decoro, Famiglia, Valori, il tutto condito in salsa Tolleranza Zero.
E cosa ti capita? Che il suo referente politico, quello a cui deve l’elezione e buona parte della carriera presente e futura organizza festini hard nientemeno che a Palazzo Grazioli, su cui sventola il tricolore in quanto sede di governo, in pieno centro di Roma, proprio dietro l’angolo del balcone da cui Mussolini celebrava i fasti del Regime. Laddove una volta echeggiavano le parole d’ordine del Duce oggi si canta con Apicella “Dio, Papi e Famiglia”.

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