Duomo e (Mario) Chiesa



Certe volte le notizie bisogna inventarle e fare parecchi sforzi per renderle verosimili. Altre volte sembrano inventate, così da rendere la realtà inverosimile. Prendete Mario Chiesa. Accumulava mazzette per il Pio Albergo Trivulzio negli anni della Milano da bere craxiana. Poi il suo arresto in flagranza di reato mentre intascava il contante diede il via ad una valanga giudiziaria che si arrestò solo quando quasi tutta la classe di governo dell’epoca crollò sotto il peso di un’inchiesta dal nome quasi disneyano, anzi vagamente paperinesco: “Tangentopoli”.
Che fine aveva fatto il Mario Chiesa (“un mariuolo” secondo la definizione di Craxi ancora ignaro del destino che lo attendeva ad Hammamet) una volta uscito di galera? Nessuno francamente se lo chiedeva e dell’innesco di Mani Pulite in quel gennaio del 1992 si erano perse le tracce. Ma oggi giunge la notizia che Mario Chiesa e’ tornato in carcere perché ritenuto dai giudici un collettore di mazzette legate al traffico illecito di rifiuti. Se le accuse venissero provate ci sarebbe da pensare che anche i tangentari possono aspirare a scatti di carriera. Nella Milano delle modelle, degli stilisti e degli artisti questo personaggio che si arrabattava con le tangenti per i contratti di pulizia di un ospizio non cavalcava onde particolarmente maestose. Uno così non lo avrebbero mai invitato nemmeno ad un aperitivo a San Babila. Un party durante la Settimana della Moda in zona Duomo restava un miraggio. Nei ristoranti in Galleria doveva prenotare con tre mesi di anticipo e accontentarsi di un tavolo vicino alla toilette.

Ma il riciclaggio di rifiuti e’ già un affare meno da sfigati. Se ne parla nei convegni, se ne occupa la mafia (con strutture ad hoc, le eco-mafie appunto), se ne dibatte ad Annozero. Insomma uno coinvolto in queste faccende appartiene ad una categoria mediatica, e quindi sociale, di un certo rilievo. Se poi risultassero coinvolti imprenditori di spessore (meglio se con la erre moscia), sarebbe la consacrazione definitiva che si e’ arrivati nei giri giusti. Con un po’ di fortuna, per esempio se i giudici dovessero intestardirsi ad andare fino in fondo, se intervenisse il Consiglio Superiore della Magistratura, se fioccassero interrogazioni parlamentari contro il giustizialismo, Mario Chiesa potrebbe addirittura imperversare a Porta a Porta, come Previti, persino come la Franzoni, magari con un plastico della discarica abusiva anche più bello del villino di Cogne. (Fabio Scacciavillani)
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