Gentile Direttore,
a proposito dell’articolo “Italia a saldo”. Sono la presidente di “Commercio Attivo”, un’associazione di piccoli commercianti di Campobasso e provincia.
Sono contenta di sentire certi commenti perchè a noi pare innanzitutto che questo fantomatico consumatore non abbia, secondo i mass media, capacità di intendere e di volere in merito ai suoi acquisti .
Noi riteniamo di dover rispettare il consumatore perchè per noi è vitale e non solo. La nostra battaglia sta proprio nel doverci difendere dalla invasione della grande distribuzione, attraverso la cura del cliente, guidandolo verso un acquisto consapevole e ben consigliato.
Avremmo gradito che i giornali facessero meno terrorismo sulla crisi, meno sciocche statistiche e che si decidessero a parlare, piuttosto, dello sforzo che i commercianti stanno facendo per resistere e per tenere vive le città e i centri storici che oltre ad un utile servizio perderebbero anche l’aspetto rassicurante che le nostre luci, le nostre vetrine, le nostre presenze assicurano cercando di mostrarsi al meglio delle proprie possibilità.
Negozi belli, unici, diversi, non omologati e con tanta forza lavoro assicurata alla città ed ai suoi corregionali.
Viva la città, la sua storia, le piazze, i palazzi antichi, i parchi… ove mai ce ne fossero.
Ah …dimenticavo ! Buoni affari, caro consumatore ,” buon commerciante non morde” !
(Giuliana D’Ambrosio* – gennaio 2009)(*presidente Associazione Commercio attivo – Campobasso)
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