GIUSEPPE ROSSI



Nomi celebri

Abbiamo “ricostruito” le biografie di una cinquantina di persone, con origini molisane, che vantano un’ampia e riconosciuta notorietà.
Un elenco, per un territorio ancora sconosciuto qual è il Molise, che risulta importante per rispondere alla classica domanda: “Quali sono i molisani famosi?”.
Si tratta per lo più di personaggi che sono nati e si sono affermati professionalmente al di fuori della propria terra d’origine. Ma con il Molise, il più delle volte, mantengono un rapporto saldo, per quanto poco enfatizzato.


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Giuseppe Rossi, mancino, nato a Teanek, nello Stato di New York, il primo febbraio del 1987 da genitori italianissimi, padre abruzzese di Fraine (Chieti) e mamma molisana di Acquaviva d’Isernia, è un giocatore di calcio di quelli che lasciano il segno.
La doppietta di Rossi entrata nella leggenda è quella che proietta nel 2005 il Manchester United al quarto turno della FA Cup. Il gioiellino italiano va a segno due volte nel cinque a zero che i “red devils”, i “diavoli rossi” inglesi, rifilano al Burton Albion nel replay del terzo round. Le altre reti, all’Old Trafford, vengono realizzate da Louis Saha, Kieron Richardson e Ryan Giggs. Gol che conquistano un pubblico abituato ad ammirare campioni del calibro di Wayne Rooney o Cristiano Ronaldo.
Il ragazzino, grande prodigio calcistico, ha appena diciott’anni. E’ stato ingaggiato nell’estate del 2004 dai Red Devils per 200mila sterline. E fa già parlare di sé il mondo intero. Sir Alex Ferguson lo tiene in un palmo di mano. Dice di lui: “Migliora ogni istante. Ha un futuro luminoso davanti a sé. Probabilmente è il giocatore più efficace dell’intero club per quanto riguarda il gioco nei pressi dell’area di rigore. Lo abbiamo convocato in prima squadra per la gara contro l’Everton. Ha un temperamento eccezionale per un attaccante”.
La sua caratteristica principale, oltre al tiro forte e preciso, è l’accelerazione palla al piede, che gli permette di liberarsi per servire assist o concludere a rete.
In Italia è seguito con interesse da diversi club. Bruce Arena, ct della nazionale statunitense, fa di tutto pur di averlo nella nazionale a stelle e strisce ai mondiali.
Il ragazzo, nato in America, approda in Italia ad appena 13 anni. A Parma, dove cresce anche calcisticamente nelle giovanili negli anni d’oro del club calcistico locale. Accompagnato da papà Fernando. Nelle giovanili parmensi si ritaglia subito un ruolo da protagonista, anche se originariamente a centrocampo, posizione che con gli anni si è fatta sempre più offensiva, rendendolo di fatto un attaccante.
Quindi, a luglio 2004, emigra nel Regno Unito, segnalato a Ferguson dagli emissari del club in Italia. In Emilia non la prendono bene, tant’è che la vicenda ha strascichi legali da parte degli avvocati dei gialloblù nei riguardi del club inglese e dell’Arsenal, scaltro a prelevare un altro gioiellino calcistico italiano dalla formazione degli allievi, Lupoli, una punta che mette a segno quaranta gol in venti partite.
Rossi è però poco utilizzato, ma si fa notare durante la tournèe asiatica dei “red devils”, quando segna due gol in tre gare. La sua prima rete in Premiership risale al 15 ottobre, nel tre a uno del Manchester al Sunderland.
Attualmente milita nel Villarreal. Gioca nel ruolo di attaccante come prima o seconda punta. La sua e-mail per scrivergli: [email protected].

(Giampiero Castellotti)

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In basso: una bella immagine di Giuseppe Rossi (dal suo sito internet personale).

 

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