PASQUALE GRAVINA



Nomi celebri

Abbiamo “ricostruito” le biografie di una cinquantina di persone, con origini molisane, che vantano un’ampia e riconosciuta notorietà.
Un elenco, per un territorio ancora sconosciuto qual è il Molise, che risulta importante per rispondere alla classica domanda: “Quali sono i molisani famosi?”.
Si tratta per lo più di personaggi che sono nati e si sono affermati professionalmente al di fuori della propria terra d’origine. Ma con il Molise, il più delle volte, mantengono un rapporto saldo, per quanto poco enfatizzato.


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Pasquale Gravina, campione della pallavolo, è nato a Campobasso il 1 maggio 1970. E’ alto 2 metri ed un centimetro. E’ uno dei molisani arrivati – è il caso di dirlo – più “in alto” nel campo dello sport.
Con il ruolo di centrale, particolarmente bravo a muro, ha vinto con la nazionale di pallavolo ben due titoli mondiali (1994 e 1998), la Coppa del Mondo 1995, due titoli europei (1993 e 1995), tre world league (1994, 1995 e 1997) ed una medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atlanta del 1996. Inoltre: la World Grand Champions Cup 1993; il World Super Four 1994 ; il World Super Six 1996.
Vanta oltre 200 presenze con la maglia dell’Italia.
A livello nazionale: tre scudetti, una coppa Italia e due coppe confederali tra Parma e Treviso. Il suo numero fortunato è il 18, numero della maglia indossata al suo esordio in nazionale. La sua carriera ha inizio nel Volley Club Molise, con il quale ottiene due promozioni (dalla C2 alla B2) ed arriva anche alle nazionali giovanili. Nel 1988, il passaggio in A1 a Falconara, nelle Marche, dove gioca due anni. Nell’aprile 1990 debutta in nazionale, a Belo Horizonte, contro il Brasile (il 27 aprile in Brasile-Italia 3-2). Pochi mesi dopo passa a Parma, dove resta fino al 1996 vincendo due scudetti: nel 1991/1992 e nel 1992/1993. Si trasferisce quindi a Treviso, dove coglie il tris nella finale con l’Alpitour Traco Cuneo. Nel campionato italiano milita per sei stagioni con la Sisley Volley, vincendo praticamente tutto (rientra in squadra, dopo una lunga sosta, nel 2004).
Al termine della carriera sportiva inizia l’attività di procuratore.
Ha detto Gravina: “A me piace l’agonismo. Se scendo in campo lo faccio per vincere ed arrivare il più in alto possibile”.

(Giampiero Castellotti)

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