MAURO MARINELLI



Altri protagonisti

Oltre ai “nomi più celebri” (raccolti nella sezione precedente), esistono tantissime persone d’origine molisana che si sono fatte onore nel proprio ambito. A loro abbiamo pensato (e intendiamo onorare), dando vita a questa sezione.
Essendo, però, davvero numerose le persone d’origine molisana sparse per il mondo, risulta difficile comporre una galleria sintetica di “protagonisti”.
L’elenco, pertanto, diviso nelle sottovoci “Italia” ed “Estero”, vuole essere puramente esemplificativo, ovviamente aperto ad ulteriori segnalazioni.


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Mauro Marinelli, uno dei luminari della ricerca scientifica in ambito medico, docente di fisica all’università di Genova è nato a Petrella Tifernina (Campobasso), lasciata nel 1963 per intraprendere un percorso di studio che l’ha portato a vincere il prestigioso premio Linceo per la fisica (nel 2007).
Il suo nome è legato alla creazione del “Suscettometro”, strumento che rivoluziona l’approccio terapeutico nei pazienti thalassemici. L’innovativa apparecchiatura, nel dettaglio, individua in modo non invasivo l’accumulo di ferro nel fegato nei pazienti affetti da thalassemia.
Il progetto e la costruzione dell’apparecchio sono avvenuti nel laboratorio della sezione di Genova dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare operante presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova, mentre la sperimentazione dello stesso è stata eseguita presso il Centro della Microcitemia dell’Ospedale Galliera di Genova. La thalassemia è la più diffusa malattia genetica, colpisce ogni anno nel mondo 45mila bambini, causando una grave forma di anemia che fino a qualche decennio fa non consentiva di sopravvivere oltre i 10 anni. L’invenzione di Marinelli permette di effettuare il monitoraggio dell’efficacia delle terapie finalizzate alla progressiva riduzione di ferro nel fegato senza la necessità di biopsie.

(Giampiero Castellotti)

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