Coltivare a distanza e acquistare i prodotti

Offrire al consumatore la possibilità di prendere in affitto stagionale una o più porzioni di terreno, scegliere a proprio piacimento i prodotti da coltivare, seguirne la crescita con il proprio computer o cellulare tramite sistemi innovativi di irrigazione e monitoraggio e riceverli, una volta pronti all’uso, comodamente a casa.

È il modo semplice e moderno di coltivare – che certamente non sostituisce l’agricoltura tradizionale – proposto da tre giovani professionisti molisani per rilanciare il settore primario ed essere da stimolo verso forme innovative del sistema produttivo, nel rispetto della biodiversità e del paesaggio, proponendo anche soluzioni occupazionali per le nostre aree interne, sofferenti per il lento e continuo abbandono di paesi e di terra da coltivare.

La meritoria iniziativa, attiva da diversi anni, è stata presentata mei giorni scorsi da Italia Nostra Campobasso, egregiamente guidata dal presidente avv. Gianluigi Ciamarra.

L’azienda Diba Srl è nata a fine 2015 da un’idea di tre amici, Antonio Barile, Donato D’Itri e Francesco Barile, età media 35 anni, rispettivamente imprenditore, ingegnere delle telecomunicazioni (specializzato nella realizzazione di strumenti nel settore geofisico, monitoraggio statico e dinamico e nel settore dei controlli non distruttivi) e commercialista che si sono posti l’obiettivo, ambizioso e lungimirante, di valorizzare i prodotti biologici molisani, applicando l’innovazione alla tradizione di un territorio incontaminato.

L’ubicazione dell’azienda è a Macchiagodena, piccolo centro della provincia di Isernia ubicato su un promontorio roccioso e sovrastato da un castello. I tre promotori si avvalgono di una piattaforma ad alto contenuto tecnologico che consente a chiunque, ovunque si trovi, di realizzare e curare il proprio orto. Così i tre professionisti hanno attivato diverse serre suddivise in tanti piccoli orti di 27/28 metri quadrati che gli aspiranti contadini possono adottare, realizzando il proprio sogno di coltivare un orto e scegliendo le colture seguendo la stagionalità.

Attraverso questa iniziativa, il “contadino virtuale” può gestire il proprio orticello grazie all’ausilio di webcam attraverso le quali segue la crescita e lo sviluppo delle proprie colture. Servendosi di un dispositivo android, il ciberagricoltore può monitorare parametri di sviluppo delle piante, annaffiarle (mediante sistemi di irrigazione, a goccia o nebulizzata) fino a selezionare le diverse concimazioni biologiche messe a disposizione. Giunti al periodo di maturazione i prodotti vengono spediti settimanalmente agli agricoltori virtuali che potranno così nutrirsi con cibi genuini e controllati direttamente da loro.

“Abbiamo un’idea educativa per cambiare il mondo, ovvero quella di avvicinare l’uomo alla natura perché pensiamo che riavvicinando l’uomo alla natura si ricrei il rispetto tra le parti – spiegano i tre promotori del progetto denominato “Naturavicina”.

“La nostra iniziativa agricola innovativa è basata su due pilastri fondamentali: qualità del prodotto derivante da una terra poco industrializzata e tracciabilità – proseguono. “Il nostro intento, come si evince dal nome della nostra piattaforma Naturavicina, è quello di riavvicinare l’uomo alla natura con l’ausilio della tecnologia ed anche quello che lo stesso uomo mangi prodotti sani provenienti da una zona a scarsissima industrializzazione. Quindi la nostra idea può essere sintetizzata in quattro passaggi per dare l’opportunità a tutti di coltivare il proprio orto biologico a distanza, semplicemente con un click: collegarsi al sito www.naturavicina.it, scegliere le piante bio di stagione a disposizione, controllare lo stato delle piantine bio e coltivare a distanza essendo parte attiva del ciclo produttivo degli ortaggi, aspettare che i prodotti arrivino a maturazione e gli ortaggi saranno spediti settimanalmente dalla Diba a casa del cliente. quantità di prodotto tendenzialmente si abbassa la qualità del prodotto finito”.

Dopo aver scelto i prodotti, il cliente può iniziare a coltivare innaffiando e concimando in modo biologico in tempo reale le sue orticole. Può anche accendere la luce per vedere di notte lo stato dell’orto o chattare in tempo reale con un il contadino che espleterà le mansioni richieste, ad esempio la pacciamatura, la pulizia dell’orto, la sostituzione di una piantina nell’arco di dieci giorni dalla semina. In tutte le mansioni affidate al cliente, avrà una consulenza: da sistema verranno notificate le modalità di innaffiamento, di concimazione e altre mansioni attinenti la vita della piantina.

Dopo che i prodotti arrivano a maturazione, il cliente per 30 settimane consecutive riceverà a casa i suoi prodotti nell’arco di 24-36 ore dalla raccolta per quanto riguarda i clienti localizzati in Italia. Per le spedizioni nel resto d’Europa sono richiesti almeno 50 utenti nello stesso posto di destinazione.

L’idea imprenditoriale è nata sei anni fa e l’azienda è partita a febbraio 2016. Una scelta coraggiosa ma indispensabile quale alternativa, il più delle volte, a trovare opportunità professionali al di fuori dello spopolato Molise.

Ma quali prodotti, nel dettaglio, è possibile comprare?

Tra gli ortaggi: bietola (compresa la cheltenham beet, barbabietola rossa/bietola da costa), brassica rapa, broccoletto di rapa, cavolfiore, cavolo, cavolo verza, cicoria, indivia, mizuna, patata, peperone, pomodoro tondo da mensa, radicchio, scarola, spinacio, zucchino

Per informazioni: cell. 340.6278865 – 328.8596737, tel. 0865.1998019, [email protected], www.naturavicina.it, Macchiagodena (Isernia), contrada Camposaccone.

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