A Petruro Irpino (Avellino) si è svolto il 23 e 24 gennaio 2020 un seminario nazionale promosso dall’Associazione Nazionali Comuni Italiani, in collaborazione con il Consorzio Sale della Terra, che nel corso degli ultimi anni, su impulso della Caritas Diocesana di Benevento, ha avviato un modello di buone pratiche di accoglienza umanitaria, integrazione culturale e inclusione socio-lavorativa riuscendo a coinvolgere decine di comuni delle aree interne e rurali nella Rete dei Piccoli Comuni #Welcome.
Questo modello, che unisce in una progettazione armonica interventi orientati sia alle fasce meno abbienti della comunità locale che a immigrati coinvolti in progetti di accoglienza umanitaria, è riuscito a superare la conflittualità tra persone del posto e figure arrivate dall’esterno, recuperando terreni incolti, fabbricati abbandonati e tutto ciò che non veniva più considerato come un bene o un valore per la comunità locale.
Un format semplice che in diverse realtà è servito a contrastare lo spopolamento, a far riaprire le scuole, a rianimare borghi esangui e a far rifiorire antiche attività frettolosamente dismesse. Tutto lo staff dirigenziale della sezione Anci Nazionale che segue i piccoli comuni, le aree rurali e le zone svantaggiate e interne, ha seguito e registrato il seminario agevolando il confronto tra amministratori, esperti, rappresentanti dell’associazionismo e studiosi provenienti dalle Province di Belluno, Cosenza, Lecce, Avellino, Potenza, Campobasso, Foggia, Benevento e altri territori.
Tra i relatori il Direttore della Caritas di Benevento, Don Nicola De Blasio, con origini campane e molisane, che è stato l’ideatore ed il primo promotore di questo modello avviandolo tra tante apprensioni nel 2012.
Hanno coordinato i lavoro Luca Pacini, dell’Anci Nazionale, e Angelo Moretti, Presidente del Consorzio Sale della Terra, sollecitando tutti i partecipanti a soffermarsi su ciascun tema in modo libero.
Ai lavori presente anche una delegazione dell’Associazione “Giuseppe Tedeschi” che ha sempre sostenuto la necessità di accogliere, includere e integrare per piccoli numeri e in modo capillare sul territorio i migranti e ha ribadito la validità dell’intuizione della Caritas di Benevento che è riuscita a diventare un modello di buone pratiche per l’Anci nazionale, perché è riuscita a tenere insieme rigenerazione delle aree interne, recupero dei beni di scarto, abbandonati e in disuso, e capacità di visione unitaria tenendo insieme il contrasto al disagio locale con i percorsi di integrazione di profughi e rifugiati.
A latere dei lavori l’apprezzamento del delegato della nostra Associazione al Direttore della Caritas con i saluti della comunità di Castellino del Biferno, il comune di origine della mamma in cui disse la prima Messa nel 1991.