“Ciò che la Lombardia sta attuando, con l’approvazione della delibera proposta dall’Assessore al Welfare Guido Bertolaso, deve essere d’esempio: una strada da seguire sull’intero territorio nazionale. Il prossimo stop dei medici gettonisti è un atto di giustizia e recepisce la richiesta formulata alcune settimane fa dal Ministro della Salute Schillaci” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario della UGL Salute.
“Le carenze degli organici non possono e non devono essere più gestite ricorrendo ai medici a gettone. Questa soluzione – prosegue il sindacalista – ha generato squilibri di trattamento economico nei reparti ospedalieri creando un palese cortocircuito che la Lombardia ha deciso di combattere annunciando che, dal nuovo anno, non sarà più possibile fare ricorso a medici gestiti da cooperative aprendo, al loro posto, alla chiamata con forme di contratto libero-professionale. È un primo passo, in attesa che si estenda ovunque, che dovrà essere sostenuto da una attenta programmazione che arrivi al miglioramento delle condizioni economiche anche attraverso benefits fiscali. Noi avevamo proposto, a tal fine, una aliquota unica al 10% in grado di dare forza agli stipendi di chi lavora nella sanità. Crediamo ancora oggi, confrontandosi, che questa possa essere una soluzione percorribile – conclude Giuliano.