Gli “eroi” a Roma contro i tagli nella sanità molisana. Ma solo in 400…

Da giorni stavano raccogliendo adesioni per la manifestazione a Roma, davanti a Montecitorio, per richiamare la politica alle responsabilità sulla situazione sanitaria molisana ormai al collasso. Sono arrivati nella Capitale in quattrocento, partiti con otto pullman. Non pochi considerato il numero dei residenti in Molise, certamente un’inezia per una Capitale abituata a manifestazioni ben più partecipate.

Al di là dei numeri, la manifestazione organizzata dai Comitati civici molisani che lottano eroicamente, da anni, contro i tagli al sistema sanitario regionale, hanno comunque voluto esserci per denunciare una situazione sempre più insostenibile in regione. L’obiettivo è combattere contro gli ulteriori ridimensionamenti sia per il rientro dal debito sanitario sia per il numero sempre più esiguo di abitanti specie in provincia di Isernia. Non a caso in bilico ci sono cinque ospedali, di cui tre proprio in provincia di Isernia: quello del capoluogo pentro, Agnone (Isernia), Venafro (Isernia), e poi Larino (Campobasso) e Termoli (Campobasso).

I manifestanti hanno chiesto di “ridare la dignità alla sanità pubblica molisana e, con essa, a tutto il territorio”. C’erano anche alcuni sindaci dell’Altomolise con la fascia tricolore.
 

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