I 63 Comuni “Spighe verdi”, uno in Abruzzo, zero in Molise

Spighe Verdi è il programma per lo sviluppo rurale sostenibile. Si rivolge ai Comuni che intendono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali. Nel rapporto che si crea tra Comune, agricoltori e comunità locale sta il successo di Spighe Verdi, programma flessibile e adattabile per promuovere buone pratiche ambientali in diversi contesti territoriali.

Nel programma Spighe Verdi è centrale il ruolo che ha l’agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. Il Comune, per ottenere la certificazione e il marchio Spiga Verde, deve autocandidarsi seguendo un protocollo in cui è prevista la rispondenza a criteri contenuti in diverse aree tematiche (acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio, ecc.). La candidatura è volontaria e gratuita e viene valutata da una Commissione di valutazione nazionale che riunisce esperti provenienti da diversi enti pubblici e privati.

Sono 63 i Comuni rurali in 13 regioni che possono fregiarsi del riconoscimento nel 2022 rispetto alle 59 dello scorso anno. E’ il Piemonte la regione con il maggior numero a livello regionale.

Nel dettaglio, dopo il Piemonte con dieci località, seguono le Marche con nove. Aumentano le Spighe in Puglia con otto Comuniseguita da Toscana e Calabria a pari merito con sette e da Umbria, Lazio e Campania con cinque ciascuna. Il Veneto ha due località, una in Abruzzo, Emilia-Romagna e Lombardia. In Molise non c’è alcun comune con questo riconoscimento.

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