«È stato un 25 aprile importante che ha unito tutta l’Italia, da Nord a Sud, da chi ha vissuto quei giorni di 75 anni fa e ce li ha raccontati ai giovani che ne hanno raccolto il testimone e lo hanno fatto proprio. Una partecipazione spontanea che è andata oltre le aspettative e che ha contribuito a realizzare una grande giornata di libertà e solidarietà. Grazie a tutte le persone che hanno creduto nell’iniziativa 25 aprile 2020 #iorestolibera #iorestolibero e che si sono date da fare per la sua riuscita, a tutti quelli che hanno arricchito la grande piazza virtuale e grazie per la straordinaria mobilitazione degli italiani nel donare il proprio contributo per le persone che in questo momento vivono in grave difficoltà economica». È con queste parole che Carlo Petrini, tra i promotori dell’iniziativa, ringrazia le oltre 10 mila persone che hanno donato, a oggi, oltre 440 mila euro, le circa 20 mila donne e uomini che hanno sottoscritto l’appello e gli oltre 750mila spettatori che sabato alle 14,30 hanno seguito on line attraverso varie piattaforme la più grande giornata di liberazione dal dopoguerra. A questi si aggiungono tutti coloro che hanno assistito all’evento tramite altri canali social che hanno rilanciato l’iniziativa e chi ha visto nei giorni successivi il video disponibile on line.
Una raccolta fondi dalla grande partecipazione popolare, che ha superato l’iniziale obiettivo di 300 mila euro, ricevendo alcuni contributi importanti e tante piccole donazioni, ognuno secondo le proprie possibilità, e che sarà ancora aperta fino al 30 aprile sulla piattaforma GoFundMe. Al netto dei costi vivi della piattaforma e della realizzazione del video trasmesso sabato, Caritas e Croce Rossa riceveranno circa 220 mila euro ciascuna. Indirizzati a chi è al di fuori di ogni aiuto istituzionale e non ha altro sostegno se non quello della rete del volontariato presente in tutta Italia, i fondi saranno destinati a fornire un tetto e un pasto ai più bisognosi.
«Un ringraziamento doveroso da parte della Croce Rossa Italiana va a tutti gli organizzatori e a tutti i donatori dell’iniziativa #iorestolibero per aver voluto anche l’associazione tra i beneficiari di questa campagna e per il riconoscimento che, in questo modo, viene dato al lavoro dei nostri tanti volontari e operatori impegnati nell’emergenza» sottolinea Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana. «C’è un’Italia che sta soffrendo e, nello stesso tempo, combattendo e resistendo, sorretta anche dal contributo che il mondo del volontariato sta dando a chi è più fragile e a tutto il Paese. E nel combattere contro un nemico invisibile c’è anche il senso della difesa del valore della Libertà, di quella libertà che è il bene più prezioso al di là di ogni appartenenza».
«Caritas Italiana ringrazia vivamente quanti si sono prodigati nell’organizzazione dell’iniziativa #iorestolibero. Nel momento in cui attraversiamo uno dei periodi più difficili e complessi dalla fine della seconda guerra mondiale, aver voluto focalizzare l’attenzione su una fascia della popolazione più emarginata e vulnerabile ha senz’altro impreziosito fattivamente la memoria già ricca di quanto la Resistenza ha posto come base e struttura portante della libertà del nostro popolo. Anche oggi nella rinascita sociale dell’Italia nessun deve rimanere indietro, ognuno ha il dovere di fare la propria parte; tutti abbiamo l’opportunità di essere corresponsabili nella costruzione del domani che inizia già da oggi. Grazie ancora per questa opportunità». queste le parole di Don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana.
La maratona di solidarietà, avviata il 7 aprile, è stata supportata dal sostegno di 20 mila persone che hanno firmato l’appello a celebrare tutti insieme una rinnovata libertà e a impegnarci, una volta passata la crisi, “a ricostruire un mondo più giusto, più equo, più sostenibile”. Tante le testimonianze sui social di personaggi dello spettacolo, della società civile e della cultura, che hanno contribuito a far volare gli hashtag #iorestolibera #iorestolibero tra le tendenze di Twitter, i tag di Instagram e le visualizzazioni di Facebook.
Culmine dell’iniziativa è stata la grande piazza virtuale organizzata nel primo pomeriggio del 25 aprile con oltre 750 mila persone che hanno seguito lo streaming sulle varie piattaforme. Trenta minuti con le testimonianze di Carla Federica Nespolo, presidente nazionale Anpi, Maria Lisa Cinciari Rodano, staffetta partigiana e già parlamentare italiana ed europea, e l’attivista per la lotta alla crisi climatica e per la giustizia sociale, Sara Diena. Introdotte da un toccante Inno di Mameli cantato da Tosca e presentate da Lella Costa, le tre donne hanno tessuto un ideale filo della memoria e dell’impegno, per non dimenticare il 75esimo anniversario della Liberazione dal nazifascimo e ricordarci che non possiamo semplicemente ritornare alla normalità che vivevamo prima, perché questa era fatta di disuguaglianze e di sfruttamento, degli uomini e delle risorse della Terra. Lo streaming si è concluso alle 15 con il Bella Ciao interpretato da Bandakadabra e Orchestra Alta Felicità con la voce di Saba Anglana, passando il testimone all’iniziativa dell’Anpi che ha visto la canzone partigiana per eccellenza cantata dai balconi di tutta Italia.