Il Molise piange Flavio Bucci

E’ scomparso l’attore Flavio Bucci, torinese di origini molisane (di Casacalenda) e foggiane, reso celebre dall’interpretazione televisiva del pittore Antonio Ligabue negli anni Settanta e da numerosi film tra cui “Il Marchese del Grillo“, dove interpreta Bastiano. Ora il personaggio Antonio Ligabue sarà rilanciato cinematograficamente da un altro attore di origine molisana, Elio Germano.

A rendere nota in un post su Facebook la notizia della scompaesa è stato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, in quanto Bucci da alcuni anni risiedeva a Passoscuro, presso Fregene. L’attore è stato trovato riverso sul pavimento, privo di vita. Aveva 72 anni.

Bucci professionalmente si era formato presso la scuola di recitazione del Teatro Stabile di Torino. Nel 1968 si trasferì a Roma, dove Ruggero Jacobbi gli ha offerto un ruolo ne “L’arcitreno” di Silvano Ambrogi, cui seguiranno “Peet Gynt” (1968), “Amleto” (1969), “Tre scimmie in un bicchiere” e “Il principe” (1970). Il teatro rimarrà sempre la passione della sua vita.

Il debutto cinematografico nel 1972 con il film di Elio Petri “La classe operaia va in Paradiso” con Gian Maria Volontè, Mariangela Melato, Luigi Diberti e Salvo Randone. Lo stesso Petri lo dirigerà ne “La proprietà non è più un furto” (1973) con Ugo Tognazzi. Tra gli altri film, “L’amante dell’Orsa Maggiore” (1972), “I giorni della chimera” (1975), “L’ultimo treno della notte” (1975) la miniserie “Il lungo viaggio” (1975) di Franco Giraldi. 

E’ stato vincitore del Nastro d’Argento come miglior attore per il ruolo di protagonista nel film tv “Ligabue” (1977).

Nella sua carriera anche “Suspiria” (1977) di Dario Argento, con Alida Valli, Stefania Casini, Jessica Harper, Miguel Bosé, Barbara Magnolfi, Fulvio Mingozzi, Renato Scarpa, Udo Kier e Joan Bennett.

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