Per decenni è stato il quotidiano più venduto in Molise, per quanto la regione sia piccola e con tassi di lettura molto bassi. “Il Tempo” diretto a lungo diretto dall’abruzzese Gianni Letta aveva un’attenzione particolare per il Molise, tanto da avere alcune pagine di cronaca locale e un cospicuo numero di corrispondenti. Alcuni giornalisti molisani hanno fatto anche carriera nel quotidiano di piazza Colonna, come Anna Fiorino, che ne è stata caporedattore a Roma.
Negli ultimi anni, in linea con la maggior parte della stampa italiana, anche “Il Tempo” ha subito un forte ridimensionamento. La cronaca locale, nel 2007 unificata a quella dell’Abruzzo, è definitivamente scomparsa nel 2014. E gli ultimi dati certificati (Ads, Accertamento diffusione stampa) sulle vendite – relativi al 2022 – parlano di appena 7.571 copie di diffusione media in Italia, concentrata per lo più nel Lazio e in Abruzzo. Quelli dichiarati, relativi al 2023, evidenziano un ulteriore calo: 6.831 di diffusione media in Italia.
In questi giorni “Il Tempo”, da qualche mese diretto dal friulano Tommaso Cerno, ha festeggiato gli 80 anni. E in Molise alcuni di quei giornalisti che hanno collaborato con il giornale si sono giustamente lamentati per non essere stati invitati alla cerimonia.
“Quale decano dei giornalisti molisani e iscritti all’Ordine dei giornalisti del Molise e già corrispondente de ‘Il Tempo’ di Roma dalla prima metà degli anni ’70 – evidenzia Tonino Atella, oggi direttore di Futuromolise – sottolineo il mancato invito al recente evento romano per celebrare gli 80 anni de ‘Il Tempo’, giornale fondato da Renato Angiolillo ed inizialmente diretto da Gianni Letta, persone di spicco del giornalismo italiano della seconda metà del Novecento. Dei rappresentanti dei giornalisti molisani che hanno collaborato per decenni col predetto quotidiano della Capitale, scrivendone dalle provincie italiane, comprese quelle molisane. per tutti ricordo lo scomparso caporedattore della ‘Cronaca del Molise’ ragionier Carlo Sardelli, senza dimenticare collaboratori quali Pasquale Padula, Renato Pistilli ed altri ancora. Ebbene, i rappresentanti di cronisti e giornalisti che dalla provincia italiana collaboravano col giornale romano, per lo più gratuitamente, sostenendone informazione e diffusione, non sono stati affatto considerati né invitati per il citato evento nella Capitale con cui celebrare gli 80 anni del giornale, sminuendo di fatto il loro preziosissimo ruolo svolto per decenni. Una mancanza grave e imperdonabile, ricordando cosa e quanto tanti cronisti e giornalisti delle provincie italiane, comprese quelle molisane, hanno dato per il giornale in questione. Sarebbe bastato anche un semplice invito – conclude Atella – per gratificare e ‘ripagare’ l’apporto pluridecennale di molti, costantemente nell’ombra ma utilissimi per le fortune del foglio romano”.
Sul tema è intervenuto anche Giuseppe Di Pietro dell’AssoStampa Molise: “’Il Tempo’ di allora era la palestra di giornalisti, di gente per bene e purtroppo non esiste più. Direi che non c’è più neanche una voce storica della redazione molisana de ‘Il Tempo” dei tempi trascorsi che possa raccontare il passato, quale preziosa testimonianza di quei tempi giornalistici fortunati. E nessuno de ‘Il Tempo’ di oggi ha cercato voi tutti che avete fatto grande il giornale. Purtroppo è lo specchio dei nostri tempi e non vale solo per ‘Il Tempo’”.
Altra testimonianza, sempre dall’ambito giornalistico molisano: “Triste dimenticanza – aggiunge Giovanni Avicolli, che così prosegue: “Si pensa all’oggi e non a chi ha fatto la storia del giornale romano con le redazioni regionali”.