Incubo Isernia, penultima in Italia per qualità della vita

La Fontana Fraterna ad Isernia

Impietoso marchio per Isernia, penultimo posto in Italia per qualità della vita. È quanto attesta la 33esima edizione dell’indagine del Sole 24 Ore. I 90 indicatori statistici alla base dell’indagine, di cui 40 aggiornati al 2022, non ammettono sconti: la provincia molisana precipita di 24 posizioni e fa meglio soltanto di Caltanissetta. Un’ignominia pesante, anche perché in passato Isernia aveva persino raggiunto il secondo posto in questa speciale classifica. A pesare sono soprattutto gli indici legati alla demografia, con una presenza ormai dominante di anziani, mentre i giovani scappano via. Del resto è una tendenza che va avanti da decenni, salvo un’attenuazione negli anni Ottanta.

Quest’anno la classifica presenta una serie di novità: due indicatori sull’inflazione; un pacchetto di indicatori su energia da fonti rinnovabili, riqualificazioni energetiche e consumi energetici; l’indice della partecipazione elettorale alle ultime elezioni politiche di settembre 2022; nove indici sintetici inclusi nell’indagine che aggregano più parametri (dalla qualità della vita di giovani, bambini e anziani all’Indice di sportività e quello del clima).

Il Molise esce a pezzi: se Isernia è penultima, Campobasso è 81sima.

Per quanto riguarda la classifica generale, la provincia in cui si vive meglio è Bologna, seguita da Bolzano e Firenze. Siena è quarta, poi Trento.

Analizzando i risultati a livello regionale, l’Emilia-Romagna mostra un buon posizionamento: accanto al primato di Bologna c’è Parma al nono posto e Reggio Emilia al 13esimo. Le province del Trentino-Alto Adige sono salde nella top ten, con Bolzano al secondo e Trento al quinto posto. In Toscana sono tre le province presenti in cima alla classifica: oltre a Firenze e Siena, c’è Pisa al decimo posto.

Bene anche la Lombardia: Milano ottava, Cremona 11esima, Bergamo 14esima e Sondrio 15esima.

Roma scivola al 31esimo posto, perdendo 18 posizioni. Alla Capitale va il record negativo nell’indice di litigiosità (cause civili) e il terz’ultimo posto nell’indice del benessere delle generazioni più giovani.

Nel dettaglio, Belluno vince per ricchezza e consumi, mentre Pisa per ambiente e servizi.

Ancora una volta registriamo il declino inesorabile del Molise, che denunciamo da tempo. Ormai province calabresi, campane e siciliane oltrepassano Isernia, una volta considerata una sorta di “oasi” di serenità sociale.

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