La comunità “Figlia di Sion”, una perla nell’Alto Molise

E’ venuta alla ribalta per la visita di Matteo Salvini. Ma la comunità “Figlia di Sion”, di accoglienza e recupero per adulti in difficoltà, è ben nota e apprezzata per il suo pluriennale impegno sociale.

Dal 2003 si occupa di dare ospitalità e sostegno alle persone che hanno bisogno di aiuto perché vivono la piaga dell’emarginazione, della tossicodipendenza, dell’alcolismo o di altre forme di dipendenze patologiche: gioco, internet e affettività malata.

Gli embrioni di questa meritoria attività sono a Roma, dove Nicola Lancellotta, il fondatore, insieme alla dottoressa Antonella e ad alcuni amici, il sabato sera si recava a far visita ai senzatetto della stazione Tiburtina nella Capitale.

La nascita ufficiale come onlus è avvenuta nel 2007.

Con il passare degli anni, sono cresciute le richieste di accoglienza e così è stato necessario ampliare le strutture. Oltre alla casa madre nell’Alto Molise, a Rionero, con gli anni sono nate la casa di Cassino, in provincia di Frosinone, e quella di Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila.

La comunità è di impostazione cattolica. Ha scelto di basarsi sul Vangelo. L’associazione, pertanto, non ha scopo di lucro, non ha sovvenzioni da enti pubblici e non percepisce altre entrate se non quelle provenienti dalla generosità di chi gli è vicino. Sono ospitate, gratuitamente, persone in difficoltà con problemi di droga, alcool, dipendenza dal gioco, emarginazione sociale.

La comunità, come si legge nel sito internet, “è una scuola, una famiglia che vuole proporre stili di vita nuovi, sobri e liberi da ogni dipendenza, un ambiente nel quale chi viene accolto non è considerato un malato da curare ma una persona da amare”.

La comunità si fonda su tre pilastri: la condivisione, la preghiera ed il lavoro.

La condivisione dà modo di entrare in comunione con gli altri e di confrontarsi. E’ il mezzo con il quale tutti i giorni si cercano di abbattere i limiti costruiti dalla mentalità tossica e di superare le difficoltà che ognuno è portato a vivere lavorando su se stessi e mettendosi continuamente in discussione.

La preghiera permette un cammino di conversione e rinascita interiore, di adesione ad una vita equilibrata, centrata e vissuta in Cristo.

Il lavoro restituisce dignità alla persona che riscopre di avere delle capacità proprie e di non dover dipendere dagli altri.

Il programma comunitario, in definitiva, vuole sviluppare i doni che ciascuno possiede, accrescere il senso di responsabilità, l’impegno nel fare le cose di ogni giorno e nel far nascere e mantenere relazioni sane.

L’equipe che cura il percorso dei ragazzi impegnati nel cammino comunitario è formata dai responsabili della struttura e dagli operatori che hanno scelto di vivere in comunità; dalla psicologa-psicoterapeuta, dall’assistente sociale e dal legale di fiducia.

All’interno della struttura si conduce un’esperienza di vita comunitaria in un ambiente che offre alla persona accolta la possibilità di affrontare i suoi problemi sia mediante il supporto psico-sociale sia attraverso lo svolgimento di attività di lavoro e formative di vario genere.

Alla base del programma di vita della comunità c’è una visione dell’uomo unitaria ed interdipendente basata sulla relazione. Il percorso punta sulla scoperta e sull’esercizio delle potenzialità non espresse del vero Sé, smascherando gli inganni dell’Io ideale con cui ciascuno ha nascosto le proprie ferite e paure.

L’itinerario parte dall’individuazione dei comportamenti ed atteggiamenti non sani, attiva un costante impegno nella loro modifica, approda quindi a una introspezione più profonda che svela le ferite, causa dei nostri comportamenti inadeguati fino a giungere a promuovere la responsabilità sollecitando scelte di nuovi obiettivi e progetti di vita. Tali obiettivi sono raggiunti attraverso quattro fasi: colloqui conoscitivi e motivazionali; accoglienza; programma comunitario; reinserimento familiare-lavorativo-sociale.

La comunità è impegnata in un parallelo lavoro di sensibilizzazione esterna. Organizza infatti attività di prevenzione rivolta ai giovani e di evangelizzazione rivolta ad una vasta gamma di partecipanti senza limiti di età.

Tra le attività, il progetto “Dipende”, azione mirata di prevenzione e sensibilizzazione rivolta ai ragazzi delle scuole medie e superiori. Non è un semplice progetto attraverso cui si illustrano le problematiche fisiche e psicologiche legate all’abuso di sostanze stupefacenti o all’uso improprio di mezzi di comunicazione ma è un “tavolo di confronto” tra studenti, esperti del settore, insegnanti, genitori e giovani coinvolti in prima persona nel problema che, attraverso un percorso comunitario di rinascita a vita nuova arrivano a riappropriarsi di se stessi. Le modalità ed i tempi di svolgimento del progetto sono da concordare con i singoli istituti secondo le loro necessità.

Altra iniziativa è “La settimana della vita”, che esalta la semplicità della vita comunitaria: senza maschere e barriere si possono conoscere tesori nascosti dentro ognuno di noi. La proposta è quella di un’esperienza gratuita a 20 tra ragazzi e ragazze, immersi nel verde della montagna nella casa di Rionero Sannitico (Isernia).

L’equipe che cura il percorso dei ragazzi impegnati nel cammino comunitario è formata dai responsabili della struttura e dagli operatori che hanno scelto di vivere in comunità; dalla psicologa-psicoterapeuta, dall’assistente sociale e dal legale di fiducia.

Tutte le figure impiegate collaborano nell’ottica dell’integrazione interdisciplinare per garantire la migliore riuscita dell’inserimento della persona e per accompagnarla durante il proprio cammino di rinascita.

Dove si trova la comunità?

A Rionero Sannitico, a Castel di Sangro e a Gallinaro, vicino Cassino.

Per informazioni: cell. 338-1981699.

Per sostenere le attività della comunità “Figlia di Sion” si può destinare il proprio “5 x mille”. La scelta non comporta nessun onere per il contribuente. Si può destinare il “5 x mille” indicando il codice fiscale dell’associazione: Figlia di Sion O.N.L.U.S, C.F. 90033720948.

Articoli correlati