La pandemia e le scelte del governo

Avremmo dovuto prevenire la reiterazione delle variazioni e delle nuove diffusioni del Covid con misure efficaci quali la creazione di centri Covid efficienti che ancora mancano in diverse regioni, la definizione di sistemi di monitoraggio affidati alla sanità territoriale, il richiamo anticipato della vaccinazione in autunno, l’estensione generalizzata dell’obbligo del super Green pass o la decisione di rendere indispensabile il vaccino, la limitazione di attività di relazione pubblica non essenziali, un sistema del trasporto più adeguato e sicuro con l’estensione del numero dei mezzi a disposizione, il miglioramento dell’edilizia scolastica, la definizione di misure per impedire assembramenti al chiuso e all’aperto e invece il governo con le decisioni nell’ultimo Consiglio dei Ministri si dimostra ancora diviso e incapace di decisioni indifferibili.

L’allentamento delle quarantene anche se solo per i vaccinati in regola con i richiami, le mascherine Ffp2 nei luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto sono ancora una volta degli escamotage per inseguire il virus e non certo per prevenirne e bloccarne la diffusione se è vero che anche i vaccinati con la terza dose sono protetti dalle conseguenze più gravi della pandemia, ma non immuni da possibili contagi trasmissibili ad altri e che, da quello che gli stessi scienziati ci dicono, la propagazione del virus può avvenire non solo per via aerea ma anche dal contatto fisico ad esempio attraverso le mani.

In ogni caso nella comunità scientifica sono molte le resistenze sull’allentamento del periodo di isolamento anche per i vaccinati.

Tra l’altro l’obbligo del super Green Pass sui mezzi pubblici non impedisce ai non vaccinati di circolare a piedi o con mezzi propri di trasporto pur essendo essi bloccati nella socialità.

Tentare di mediare tra la tutela della salute e le esigenze economiche appare sicuramente necessario a patto che la prima abbia sempre la prevalenza sulla seconda perché è davvero inumano assistere ai tanti decessi giornalieri che, pur essendo diminuiti rispetto allo scorso anno, sono ancora davvero inaccettabili nel numero e nelle tragedie che creano sul piano psicologico ed umano nelle famiglie.

Credo si stia bruciando il vantaggio che in Italia avevamo acquisito attraverso l’alta percentuale di vaccinati e stiamo tornando ad una diffusione della pandemia che dobbiamo riuscire a bloccare con provvedimenti governativi affidati ad una maggiore responsabilità decisionale considerato che alcune forme del virus pare riescano a “bucare” le seconde dosi dei vaccini che assumiamo.

Le forze politiche come la Lega ed il M5S che si oppongono all’estensione del super Green Pass a tutti i lavoratori credo non stiano considerando che pretenderlo solo da alcune categorie non risolve il problema ed oltretutto crea discriminazioni.

Alcune decisioni in merito sembrano rimandate al Consiglio dei Ministri del 5 gennaio 2022.

Speriamo che in quella sede si abbia più chiarezza sui problemi da affrontare e sulle risoluzioni da assumere.

Auguriamoci anche che il problema che abbiamo avanti sia visto in tutte le sue articolazioni e non solo per risolverlo a livello locale ma mondiale perché è l’unico modo per affrontarlo con serietà guardando alle esigenze della salute per tutti gli esseri umani ovunque essi vivano.

(Umberto Berardo)

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