La scomparsa di Leonardo Pappone: ciao Leo…

Leonardo Pappone

Si è spento a Roma, portato via probabilmente da un infarto a 64 anni, Leonardo Pappone, in arte Leo Papp. Un carissimo amico di Forche Caudine. Generale a riposo della Guardia di Finanza, beneventano di origine (San Bartolomeo in Galdo) e campobassano di adozione, ha promosso a Roma diverse mostre con l’associazione dei molisani. Uomo d’altri tempi, elegante, garbato, sempre sorridente, era noto anche come artista moderno, sempre più apprezzato in questi ultimi anni. L’attività pittorica è stata una sua sviscerata passione.

L’impegno artistico è iniziato proprio a Campobasso, nella Galleria Artes Contemporanea. Ha espresso nei suoi lavori, come ha ben scritto Vincenzo Manocchio, “una freschezza creativa dettata dal suo fare da autodidatta che gli consente di essere libero da qualsiasi schema nelle sue composizioni, quasi sempre tratte dal tessuto urbano”. In modo più dettagliato e tecnico, Silvia Valente ha scritto: L’indagine sullo spazio fisico e le sue declinazioni/reiterazioni rappresentative testimoniano il desiderio di scandagliare le dinamiche – talvolta contraddittorie – del vivere contemporaneo. Un’attitudine rimarcata attraverso l’uso massiccio della materia e la pratica del riciclo, strumenti a servizio di un’idea avvertita visceralmente e della quale si rimarca la necessità dell’urgente condivisione. L’estetica non è sacrificata al messaggio che scorge nell’ascendenza del bello il veicolo più efficace di trasmissione”.

Leonardo Pappone con Antonello Ciancio e Letizia Battista nel corso di una mostra promossa da Forche Caudine a Roma

Negli ultimi anni ha vissuto un periodo di grandi soddisfazioni, grazie anche ad un dinamismo che lo ha portato ad essere presente a numerose mostre in Italia e nel mondo. Con Forche Caudine, in particolare, ha esposto con enorme successo presso la Cna a Roma, aprendo una dieci giorni molisana a Roma nel quartiere Garbatella (“Molise, un’altra Storia”). Poi altre esposizioni collettive.

Del luglio 2015 un’importante mostra a Capri, quattordici opere in cui è quasi sempre presente la sua riflessione sulle città. Da giugno a settembre 2016 è stata la volta di “Made in Italy” presso l’Università del Molise, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione-Aratro-Archivio delle arti elettroniche laboratorio per l’arte contemporanea. L’esposizione è stata curata da Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio. Sono state esposte una serie di opere realizzate appositamente come riflessione problematica in occasione del settantesimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana.

Leonardo Pappone con Marco Damilano

Nell’aprile 2018 è stato alla Fiera di Milano, a maggio a Ravello e a Londra, partecipante al Premio internazionale di arte contemporanea “London Art Prize”. A giugno presso l’università “Fortunato” di Benevento la mostra “Made in Europe”, in occasione della quale incontra il giornalista Marco Damilano. A luglio a Spoleto a ritirare il premio “Avanguardie”. A fine anno a Nola e ad Eboli, sempre nell’ambito di “Made in Italy”.

Nel 2019 a Termoli, nell’ambito di “Vivi l’arte per la ricerca”, quindi a Cervinara (Avellino) per “Cervinarte” e a Roma per OpenARTmarket”.

Instancabile anche nel periodo del Covid, tra Capranica, Roma, Napoli, Benevento e Molise.

Meno di un mese fa, su Labtv.net è andata in onda una sua intervista nell’ambito di “Un viaggio nell’arte”.

Da parte di Giampiero Castellotti e di tutto lo staff di Forche Caudine le condoglianze alla moglie Franca, ai figli Michele e Federica, di cui Leonardo era, tra l’altro, particolarmente orgoglioso per la loro carriera romana in ambito farmaceutico e medico.

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