Larino (Cb), s’inaugura il Pardo Community Hostel

Domenica 8 dicembre 2019, alle ore 12, il Pardo Community Hostel aprirà le sue porte al pubblico nel centro storico di Larino.

Ma cos’è un community hostel?

Un community hostel è un luogo di accoglienza al centro della comunità, sia in senso spaziale sia metaforico.

Ospitato all’interno dell’ ex seminario di Larino, recentemente ristrutturato , è situato nella parte “vecchia” della città, a pochi metri dal meraviglioso duomo trecentesco e dal Palazzo ducale, sede del municipio.

Ogni camera vanta un ambiente caratteristico che richiama luoghi e tradizioni diverse di Larino e dei borghi circostanti. Il turista può fare esperienza delle diverse comunità basso molisane, facendo solamente pochi passi all’interno dell’ostello. Non bisogna immaginare grandi camerate asettiche e spersonalizzate, ma camere doppie, triple e familiari curate con dovizia di particolari affinché l’ospite possa iniziare a conoscere gli splendidi angoli suggestivi del Molise

Il Pardo è gestito dal team di Molise Explace, una giovane realtà che ha scommesso sulle potenzialità del territorio per non abbandonarlo. Molise Explace nasce dall’esperienza del Progetto Policoro e dell’Associazione Pietrangolare che da più di quattro anni si occupa della valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici.

Dopo la collaborazione per l’apertura di Termoli Sotterranea, che ottenuto un ottimo risultato quest’estate, la collaborazione si ampia su Larino in modo da poter offrire sempre più servizi ai visitatori di quel piccolo grande scrigno nascosto che è il nostro Molise.

Ancora una volta, la lettera pastorale scritta dal vescovo Gianfranco De Luca, Una Terra per giovani dell’11 luglio 2011, ispira e si concretizza in quella Chiesa che va controcorrente, perché esprime la convinzione che la nostra può tornare ad essere «terra di e per giovani”, proprio attraverso la creatività, il coraggio dei giovani stessi.

Tra le iniziative, Molise Explace è in grado si sviluppare itinerari esperienziali su misura, basati sulla storia dell’arte dei monumenti religiosi e della vita dei santi, in relazione a una geografia interiore, psicologica ed emotiva: esperienze costruite ad hoc per smuovere il sé interiore. L’intento è quello di offrire esperienze che hanno bisogno dei propri tempi, capaci di attivare un cambiamento, di stimolare la curiosità, di offrire ispirazione attraverso la scoperta di luoghi semplici, genuini e autentici. Luoghi in cui far naufragare i propri pensieri in un territorio incontaminato e selvaggio.

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