L’azienda molisana dove tutto è sostenibile

Il Parlamento europeo auspica che entro il 2030 la gran parte dell’energia che fa operare le aziende sia green e chiede consumi decisamente più bassi, ma a dispetto del tormentone sulla regione che non esiste, il verdissimo Molise ospita una software house innovativa e strutturata che, dati alla mano, è già un’eccellenza in tal senso: la Packly. azienda di packaging avanguardistica (nel corso del 2022 ha prodotto oltre 75 milioni di scatole distribuite ai quattro angoli del pianeta), già dal 2019 il tetto di 4000 metri quadrati del sito produttivo è stato coperto da pannelli fotovoltaici riuscendo ad abbattere le emissioni di CO2 per quasi 395 tonnellate, risparmiando l’equivalente di oltre 52.000 litri di petrolio.

«L’energia generata da questo impianto potrebbe soddisfare il fabbisogno annuale di circa 300 famiglie e far percorrere ad un’auto elettrica oltre 4 milioni di chilometri, quasi 100 volte il giro del mondo – spiega Giuseppe Prioriello, founder e CEO di Packly. Sostenibilità non significa solo risparmiare risorse, ma anche ridurre l’impatto sull’ambiente. La carta utilizzata per la produzione di Packly, l’azienda ha sede a Campochiaro (Campobasso), è di pura cellulosa ed è acquistata esclusivamente da fornitori che gestiscono le foreste responsabilmente. Le colle, gli inchiostri e le vernici sono food-safe e non contengono componenti di origine animale. Tutte le scatole sono riciclabili al 100% e prodotte con energie rinnovabili.

In Packly nulla si smaltisce, ma tutto si trasforma. Gli scarti della lavorazione tornano in cantiere per produrre carta riciclata. Tutti gli ordinativi sono su misura, senza minimi imposti, evitando gli sprechi lungo tutta la filiera, fino alla logistica. Per le spedizioni si confezionano colli ad hoc sfruttando interamente lo spazio a disposizione, senza riempitivi inutili ed inquinanti.

Questi comportamenti virtuosi si declinano a cascata dalla produzione ai singoli dipendenti. Negli uffici la plastica è bandita, tutto è in cartone: dai portapenne sulle scrivanie, ai vassoi per il pranzo, alle poltrone di arredamento. Per dissetarsi i lavoratori sono invitati ad utilizzare bottiglie rigorosamente di vetro che possono riempire agli erogatori predisposti. Non c’è pericolo neanche che l’ultimo ad uscire dimentichi la luce accesa, poiché c’è un sistema di spegnimento automatico quando non rileva la presenza di personale all’interno.

Nel parcheggio chiunque possieda un’auto elettrica può caricarla all’apposita colonnina. Alla faccia di chi dice… che il Molise non esiste!

(Riccardo Alfonso)

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