“Le vie dei popoli italici”, passeggiata in Molise

Largo agli outdoor targati Molise Noblesse. Il Covid non ha fermato i giovani del brand che promuove il territorio. Una passeggiata naturalistica sulle tracce dell’antico popolo sannita attende i più volenterosi giovedì 25 giugno. L’evento è organizzato da Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza, assieme a Filitalia International e tanti partner istituzionali e del Terzo Settore, su idea di Mina Cappussi, direttrice del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani e ceo del progetto.

Il periodo emergenziale vissuto ha avvicinato le persone ai luoghi in cui vivono, per questo i ragazzi hanno scelto come tema del mese ‘Italia, Grande Bellezza’, rendendolo il fulcro degli eventi organizzati. In questo clima prende forma la seconda edizione di ‘Le vie dei Popoli Italici’, una serie di appuntamenti che porteranno non solo alla scoperta del territorio molisano, ma anche alla presa di coscienza delle proprie radici. L’escursione partirà dal Tratturo Pescasseroli-Candela, nei pressi del ristorante da Tonino ed arriverà al castello più antico del Molise, nel borgo medioevale di Civita di Bojano. Lungo il tragitto i viandanti si fermeranno ai Palemient ai Liponi, antiche strutture murarie, o ciò che resta di esse, destinate alla vinificazione.

Conferenze camminanti, dal luppolo all’antenato della Tintilia

Il primo appuntamento con gli outdoor post Covid Molise Noblesse, si aprirà ancora una volta con una Conferenza Camminante. Ospiti della passeggiata naturalistica saranno: prof. Nicola Prozzo dell’Università degli Studi del Molise, che terrà una lectio Humulus Lupulus; Oreste Muccilli, già dirigente della Soprintendenza Archeologica, presenterà il castello di Civita; Mariantonietta Romano, archivista, offrirà pillole culturali sui luoghi che visiteremo con un intervento su “Rocca Bujani, castrum exemptum”, Mina Cappussi (Roma Tre) ricorderà la vicenda di Giuditta di Molise, ultima erede dei conti normanni, nata attorno al 1191-1200, esempio di donna forte e volitiva che governò a fianco del marito, Tommaso da Celano, e poi in autonomia, tenendo testa all’imperatore Federico II e dando prova di grande abilità nella strategia politica di mediazione e negoziazione. Mario Lucarelli e Nicola Malatesta, in qualità di appassionati guideranno i partecipanti lungo il percorso e approfondiranno le conoscenze sui Palemient; Italo Risi, giovane collaboratore di Molise Noblesse, racconterà della sua esperienza in materia di erbe officinali.

Luppolo, parente stretto della cannabis

Il luppolo spontaneo è un’erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Cannabaceae come la Cannabis sativa. Nella birrificazione e nella preparazione di medicinali si utilizzano solo i fiori femminili riuniti in infiorescenze dalla caratteristica forma di cono. “L’utilizzo delle infiorescenze di Humulus lupulus L per l’amaricazione della birra – ci ha spiegato Laura De Acutis, agronomo, esperto in Medicina delle Piante – risale a tempi immemorabili. Già le popolazioni dei Goti sulle alture del Caucaso utilizzavano il luppolo per aromatizzare la loro birra che veniva chiamata “ludi”. L’impiego del luppolo in forma sistemica viene però fatto risalire ai monaci Benedettini del monastero di San Gallo. A partire dall’ottavo secolo l’uso si diffuse dapprima in Baviera ed in Boemia e successivamente nel resto dell’Europa Centrale. L’uso della birra così aromatizzata giunse in seguito in Inghilterra e poi si allargò anche in America e Australia. Fu Gaetano Pasqui che, verso la metà dell’800, iniziò a coltivare per la prima volta il luppolo selvatico in Italia. L’impresa che fece parlare di lui in tutta Italia fu l’avvio di una fabbrica artigianale di birra, una delle prime in Italia e sicuramente la prima prodotta con il luppolo italiano da piantine che crescevano nei pressi della sua casa.” Ma a raccontarci dal vivo del luppolo e delle sue proprietà sarà l’attesa conferenza del prof. Prozzo.

Alla scoperta dei Palemient ai Liponi

Si andrà alla scoperta dei Palemient ai Liponi, locali adibiti alla vinificazione dell’antenato della Tintilia, costituiti da vasche sottostanti ad una pressa, azionata da pali che attraversavano l’intera struttura, per l’azione contemporanea di pigiamento e torchio dei grappoli. Inizialmente si è pensato si trattasse proprio della Tintilia, ma il convegno di studiosi tenutosi al Colagrosso ha fatto emergere l’ipotesi di un vitigno ancora più antico, in quanto i reperti risalirebbero a prima che gli spagnoli la portassero nel territorio sannita. Del luppolo molisano parlerà con la sua solita empatia il prof. Prozzo, che di sicuro farà qualche esperimento per la platea. I resti dell’antico castello di Civita teatro delle vicende del conte De Moulins saranno lo scenario ideale per le altre Conferenze in programma.

Programma

Ritrovo alle 8.30 di giovedì 25 giugno in Piazza Giovanni Paolo II, in località Terre Longhe, davanti la sede del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI, o direttamente alle 9.00 davanti alla pizzeria Da Tonino. Per via delle restrizioni seguite all’emergenza Coronavirus, l’organizzazione si riserva di limitare il numero dei partecipanti. Lo spazio è tanto, l’aria è quella salutare del Matese e l’escursione avverrà nel pieno rispetto delle norme per la prevenzione del Covid-19. È necessario munirsi di: scarponcini da trekking, zainetto, giubbino, acqua, mascherina e una buona dose di voglia di vivere la natura!

Per prenotazioni e informazioni: 338 8918 290 – 328 585 8940

PARTNER MOLISE NOBLESSE MMXX

ISTITUZIONALI: Comune di San Biase, Comune di Duronia, Comune di San Polo Matese, Comune di Castel San Vincenzo, Comune di Campochiaro, Comune di San Massimo, Comune di Busso, Comune di Cerro al Volturno, Comune di Baranello. SCUOLE: Istituti Scolastici Colli al Volturno comprendente i comuni di: “Colli a Volturno, Cerro al Volturno, Fornelli, Montaquila, Rionero Sannitico, Macchia d’Isernia, San’Agapito, Longano, Roccaravindola. Istituto Comprensivo Colozza di Frosolone comprendente i comuni di: Isernia, Civitanova del Sannio, Frosolone Cap., Macchiagodena Incoronata, Bagnoli del Trigno, Castelpetroso Guasto – Castelpetroso, Castelpetroso Indiprete – Castelpetroso, Cantalupo nel Sannio, Roccamandolfi, Santa Maria del Molise, Frosolone-S. Pietro in Valle, Civitanova del Sannio, Macchiagodena, Bagnoli del Trigno, Castelpetroso, Cantalupo Nel Sannio, Roccamandolfi, Santa Maria del Molise, Civitanova del Sannio, Frosolone – Macchiagodena, Bagnoli del Trigno, Castelpetroso, Roccamandolfi. UNIVERSITA’ E ISTITUTI DI RICERCA: Università Studiorum Cassino e Lazio Meridionale (CASSINO), Università e-Campus (NOVEDRATE), Istituto Italiano Studi Filosofici (NAPOLI). ASSOCIAZIONI MOLISANE: Monongah Associazione TORELLA DEL SANNIO, Matese Arcobaleno associazione SAN POLO MATESE, Filitalia International Chapter BOJANO, Via Micaelica Molisana BOJANO, Adiform associazione ISERNIA, Pentagramma associazione musicale BOJANO, ITALIA AITEF (Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie ROMA, AICCRE (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) sez, Puglia – BARI, PENISOLABELLA Associazione – ROMA, ASMEF Associazione Mezzogiorno e Futuro – ROMA. ESTERO: Molise Club Melbourne (AUSTRALIA), Filitalia International Associazione e Fondazione Philadelphia (USA), NIA-PAC Philadelphia (USA), Famiglia Bagnolese Vancouver (CANADA), Delta Music Group Associazione Araoz Baradero prov, Buenos Aires (ARGENTINA), Corredor Productivo Mar del Plata Argentina (Camera di Commercio) (ARGENTINA), ACTIA Agenzia Coordinacion Territorial Mar del Plata (ARGENTINA)

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