Linee del cammino sinodale della Chiesa diocesana di Trivento (CB)

Accogliendo l’idea di papa Francesco che ha invitato la Chiesa ad un cammino sinodale le comunità diocesane si stanno attivando per avviare il lavoro relativo.

La diocesi di Trivento (CB) ha avviato già il percorso con una solenne celebrazione eucaristica in cattedrale e con un’assemblea di tutto il popolo di Dio convocata ad Agnone.

Il vescovo Mons. Claudio Palumbo ha proceduto alla nomina di una commissione sinodale costituita da tredici membri in grandissima parte laici e che ha come referenti don Francesco Martino e la prof.ssa Ambrosinella Putaturo.

L’insediamento della stessa è avvenuto ad Agnone il 5 dicembre 2021.

Al fine di vivere in maniera utile e costruttiva il cammino sinodale nella nostra chiesa diocesana la commissione sinodale costituita al riguardo si è subito messa al lavoro per definire le linee metodologiche più utili ad intraprendere il percorso che la Chiesa universale ha immaginato nei tre grandi momenti del biennio dedicato dell’ascolto (2021-2023), della fase sapienziale (2023-24) e infine di quella profetica ancora da definire e che culminerà in un momento assembleare nel 2025.

Il gruppo di studio formato da religiosi e laici e costituito in commissione permanente, presieduto da don Francesco Martino, sarà a disposizione dei gruppi sinodali diffusi sul territorio a livello parrocchiale, negli organismi di partecipazione ecclesiale e successivamente sul piano foraniale che sceglieranno le modalità d’incontro e si daranno un coordinatore che animerà le riflessioni sulle tematiche scelte attraverso schede relative già in preparazione ed un segretario che produrrà poi la sintesi dei lavori svolti da inviare alla commissione diocesana.

I documenti completi della CEI sul cammino sinodale e i materiali, testuali e video, per l’animazione del territorio sono già consultabili all’indirizzo www.camminosinodale.net, mentre la commissione diocesana intanto metterà a disposizione una sintesi dei documenti Cei sul cammino sinodale e della «Carta d’intenti» a quanti, inviando il proprio indirizzo mail, lo richiederanno ai seguenti indirizzi mail.

[email protected]

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A tali documenti si potrà fare riferimento per le modalità operative e per attingere i temi da porre al centro dell’attenzione, del confronto e della riflessione nella prima fase del cammino.

È bene che i punti cruciali scelti per l’ascolto ed il confronto affrontino le questioni legate alla struttura ed alla vita della Chiesa, all’azione pastorale, alla fraternità e all’impegno sociale e culturale.

La speranza è che il cammino sinodale della chiesa diocesana di Trivento (CB) sia allo stesso tempo utopico e distopico ossia pieno di volontà innovativa ma anche di idee per una previsione, descrizione o rappresentazione di uno stato futuro nel modo più comunitario di vivere la fede dentro e fuori la Chiesa.

In una fase di sensibilizzazione nel corso del mese di dicembre si avvierà il lavoro preparatorio.

È bene che le parrocchie, gli organismi ecclesiali e le foranie indichino le figure di guida dei gruppi di ascolto perché proprio con i soggetti in questo ruolo si possa iniziare il percorso con l’analisi di tutto il materiale elaborato dalla commissione e che sarà messo a disposizione delle parrocchie entro il 15 dicembre.

A fine dicembre si avrà il primo incontro tra la commissione ed i coordinatori e segretari dei gruppi sinodali.

Già dal mese di gennaio partiranno i lavori della fase di ascolto che vedrà impegnato l’intero popolo di Dio della Diocesi di Trivento per due anni di riflessioni ed elaborazioni alla luce di ciò che il Signore saprà indicare per un cammino di fede sul piano spirituale e ricco di autenticità umana nella testimonianza dell’amore.

Per il coordinamento di tutto il percorso sinodale, ma anche per l’eventuale costituzione di gruppi on line in caso di difficoltà di natura pandemica, sarà disponibile una piattaforma digitale per il confronto e la comunicazione dei dati emersi alla quale si potrà partecipare con collegamenti attraverso password che saranno comunicate preventivamente a quanti si registreranno al sito o gruppo online che sarà presto costituito.

La commissione diocesana convocherà un’assemblea allargata per illustrare il cammino sinodale nei suoi momenti e nelle modalità operative e provvederà ad individuare i criteri per formare i referenti locali e i coordinatori dei gruppi di consultazione che saranno convocati dai parroci e dai referenti foraniali e seguiranno nel lavoro dei gruppi le regole previste nei documenti CEI redigendo al termine una sintesi dei lavori da inviare alla commissione diocesana.

Nella Carta d’intenti messa a disposizione si troveranno i nuclei tematici e le domande per favorire l’ascolto e il confronto.

Al termine di ogni fase del cammino sinodale è prevista anche un’esperienza residenziale per fare sintesi sul lavoro svolto dai gruppi e per approvare le relazioni elaborate dai referenti diocesani.

Naturalmente tutte le attività del cammino sinodale saranno svolte nella preghiera, in spirito di comunione e in relazione costante con il vescovo mons. Claudio Palumbo.

Qualora nell’assemblea diocesana di preparazione al cammino sinodale si volessero scegliere almeno alcune tematiche comuni ai diversi gruppi di ascolto e confronto, la commissione indica di seguito alcuni forum deputati alla discussione degli argomenti a tema del cammino lasciando tuttavia piena libertà di decisione sia nei gruppi parrocchiali che in quelli degli organismi ecclesiali e foraniali.

• L’assetto istituzionale della Chiesa nel futuro con la definizione di una riorganizzazione di ruoli, funzioni e servizi superando in molti aspetti le categorie di un corpo ecclesiale ancora troppo desuete come quelle di clero e laici o di maschile e femminile che tutte hanno bisogno di organi di espressione, rappresentanza e decisione che occorre disegnare in maniera innovativa.

• Gli strumenti di comunicazione e di operatività che occorre immaginare nella nostra chiesa diocesana per testimoniare la fede e rendere credibile il nostro cammino di vita cristiana.

• Come mettere in comunicazione gli uffici pastorali e le diverse componenti della Chiesa diocesana

• Coniugare liturgia e sinodalità considerando parola, preghiera ed elementi sacramentali come atti comuni a tutta la comunità.

• Rimodulare l’esercizio delle funzioni e delle loro relazioni perché l’immagine della Chiesa diocesana risulti credibile in un’operatività di riflessione, di comunicazione della preghiera sempre più aperta sui media e di condivisione della fede, dei valori e di ogni altra cosa in grado di venire incontro a quanti sono esclusi dai diritti.

• Disegnare le vie per superare le criticità esistenziali come le discriminazioni e le diseguaglianze poste in essere dai poteri finanziari, economici e politici e tollerati purtroppo anche da tanti cristiani al fine di realizzare la giustizia sociale.

(Umberto Berardo)

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