Ma il monopattino a Roma è mobilità sostenibile o dà fastidio all’amministrazione?

Andare in giro con i monopattini a Roma sarà più difficile e, probabilmente, più oneroso. E’ quanto emergerebbe da una bozza, resa nota da un quotidiano della Capitale, che il Comune avrebbe presentato alle aziende di sharing.

In sostanza dovrebbe diventare obbligatoria la targa metallica e un tetto alla velocità, che dovrà al massimo arrivare a 20 chilometri l’ora con passaggio automatico a 6 chilometri nelle aree pedonali, che del resto è già così. Poi fotografia obbligatoria al momento di parcheggiare, noleggi solo per maggiorenni e obbligo di iscrizione con la carta di identità.

Indubbiamente la situazione dei monopattini è caotica, ma occorrerebbero regole per migliorare ed eventualmente ampliare questo sistema di mobilità sostenibile e non per limitarlo. Tanto più che, dal momento che a dicembre scadono le attuali concessioni, secondo rumors attendibili dovrebbe diminuire sia il numero degli operatori dei monopattini a noleggio, dagli attuali sette con 14.500 mezzi ai futuri tre con un massimo di tremila pezzi ad operatore (alla faccia della concorrenza) e il Comune dovrà individuare le aree no parking.

Insomma, se la giunta precedente (Raggi), a prescindere da tutto e da come le ha fatte, ha perlomeno fatto nascere molte piste ciclabili, utilizzate anche dai monopattini, ora sembra che di mobilità sostenibile non si parli più. Anzi…

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