Il Molise, ad oggi, ha 327 casi di positivi al Coronavirus. Significa che ci sono quasi 11 casi ogni 10mila abitanti. Non sono pochi. Le altre regioni meridionali sono tutte al di sotto di questa media per abitanti. La Calabria non arriva a sei, Basilicata e Sicilia non arrivano a sette, la Campania non arriva a otto, la Sardegna è a otto, la Puglia sta messa meglio e non arriva a undici.
Anche nel calcolo delle province Campobasso non se la vede bene con 11,3 casi ogni 10mila residenti. Al Sud fanno peggio solo Foggia, Brindisi, Avellino ed Enna. Stanno meglio di Campobasso anche province più “settentrionali” come L’Aquila o Latina. E non sono molto distanti dal capoluogo molisano alcune province toscane.
Addirittura Caserta, Taranto, Potenza, tutte le province calabresi, la maggior parte di quelle siciliane e di quelle sarde (ad esclusione della sola Sassari) stanno meglio di Isernia, che ha quasi sette contagiati ogni 10mila residenti.
E’ insomma inutile sbandierare il fatto che il Molise ha la maggior parte dei comuni “virus free”. La cosa è spiegabile con il fatto che molti di questi comuni hanno meno di 500 residenti, alcuni dei quali abitanti da anni fuori regione.
Sarebbe, insomma, il caso di fare meno retorica e rimboccarsi le maniche per affrontare i tantissimi problemi presenti nel territorio regionale. Oggi accentuati dall’emergenza Covid-19 che rischia di trasformare molti lembi di questa regione in lande deserte.