Il mercato congressuale sta vivendo profondi cambiamenti. Le nuove tendenze emerse nel periodo post-pandemia stanno rapidamente e significativamente ridefinendo il modo in cui gli eventi vengono pianificati, organizzati e realizzati.
Tagli alle sponsorizzazioni e ai finanziamenti, aumento dei costi logistici e di alloggio, difficoltà nell’attrarre partecipanti, nuove esigenze tecnologiche e attenzione alla sostenibilità sono solo alcuni dei fattori che stanno plasmando il nuovo assetto del mercato a livello globale.
E’ quanto emerge dall’analisi 2024 di Eureka MICE International, sul mercato congressuale internazionale.
Questi cambiamenti si stanno sviluppando silenziosamente, mentre il mercato sta attraversando un periodo particolarmente florido grazie alla convergenza dei numerosi eventi precedentemente rinviati a causa della pandemia.
Molti Paesi si stanno organizzando da tempo per rispondere alle nuove esigenze dei promotori e cogliere così nuove opportunità commerciali.
Il nuovo contesto offre nuove, interessanti opportunità all’Italia che oggi, secondo il 65° Report UIA (Union of International Associations) appena divulgato, è fanalino di coda tra i Paesi europei a vocazione turistica.
Per discutere dei nuovi scenari del mercato congressuale Eureka MICE International, ha organizzato una conferenza stampa a Padova il 18 settembre 2024.
L’occasione è la presentazione dell’11° Association Days Europe, il principale evento annuale del mercato congressuale che si terrà dal 20 al 22 febbraio 2025 presso il nuovissimo centro congressi di Padova Congress.
“Proprio per rispecchiare i grandi cambiamenti in atto nel mercato congressuale, per l’11° edizione di Association Days, che si apre al mercato europeo, abbiamo scelto Padova, punto di riferimento scientifico mondiale che con il suo nuovissimo Centro Congressi e con le politiche espansive avviate, è perfettamente in linea con le nuove tendenze del mercato – afferma Giancarlo Leporatti, CEO di Eureka MICE International, azienda leader nel marketing congressuale, e autore di studi e analisi su questo mercato tra cui “Per un cambio di rotta – Il congressuale in Italia: una gestione da ritrovare.
Nel corso della tavola rotonda saranno altresì presentati i dati di UIA (Union of International Associations), che esplora l’andamento del mercato congressuale internazionale nel 2023.
Dati e analisi saranno commentati da esperti e autorevoli rappresentanti della “Congress Demand”: di alcune delle società medico-scientifiche più attive nell’organizzazione di congressi.
Fino al 2007 l’Italia occupava costantemente le prime posizioni nella classifica mondiale del mercato congressuale internazionale. Oggi, invece, si trova in una posizione arretrata tra i Paesi europei a vocazione turistica. Il Molise è praticamente assente, nonostante potrebbe incrementare la sua quota soprattutto con Termoli, la località meglio collegata in termini di infrastrutture viarie grazie all’autostrada adriatica e all’aeroporto pescarese non troppo lontano.
Considerando che l’Europa detiene da sempre oltre il 50% del mercato mondiale (57% nel 2023 contro il 23% dell’Asia, il 13% delle Americhe, il 4% dell’Africa e il 3% dell’Australasia/Oceania), l’attuale posizionamento dell’Italia è tutt’altro che soddisfacente.
Il progressivo declino dell’Italia nel mercato congressuale mondiale è attribuibile principalmente all’incapacità di adattarsi alle mutevoli esigenze di un settore in continua evoluzione, ad investimenti mal indirizzati e a strategie di posizionamento inadeguate.
Nel tempo, ciò ha comportato una perdita di competitività rispetto ad altre destinazioni che, seppur meno dotate, si sono dimostrate più reattive.
“Stiamo pagando errori importanti che affondano le radici nel passato – conclude Leporatti – principalmente l’incapacità di riconoscere i meccanismi fondamentali di questo settore: le logiche economiche, l’importanza dei grandi ricettori come i Centri Congressi, che sono motori dell’economia congressuale del territorio, e il ruolo centrale delle istituzioni e della pubblica amministrazione nel fare da tramite e da punto di riferimento per i grandi organizzatori”.
Association Days Europe
E’ il principale evento annuale del mercato congressuale, giunto alla sua 11a edizione e in programma a Padova Congress dal 20 al 22 febbraio 2025. Association Days è un evento promozionale e commerciale specializzato nel mercato congressuale, che si è consolidato nel tempo come l’evento annuale di riferimento per i protagonisti del settore.
L’evento riunisce delegati istituzionali degli enti organizzatori, professionisti e agenzie PCO, insieme a rappresentanti di destinazioni, sedi e fornitori di servizi specializzati.
Il punto di eccellenza di Association Days risiede nella partecipazione diretta dei decisori della domanda: presidenti e delegati di associazioni e società medico-scientifiche, accademiche e professionali. Queste figure, ricercatissime ma spesso difficili da contattare, partecipano ogni anno numerosi all’evento per individuare le sedi ideali per i loro prossimi eventi.
Outlook da UIA e commenti
Il 65° Rapporto dell’UIA (Unione delle Associazioni Internazionali) di Bruxelles sull’andamento del mercato congressuale mondiale nel 2023 colloca l’Italia al penultimo posto nella classifica dei dieci Paesi che ospitano il maggior numero di congressi.
Un risultato in netto contrasto con quanto recentemente diffuso dal ministero del Turismo italiano, che, riferendosi allo studio dell’ICCA (International Congress and Convention Association), ha invece posizionato l’Italia al vertice in Europa e al secondo posto a livello mondiale. Questa forte discrepanza deriva dalla diversa natura delle fonti di riferimento.
L’UIA è essenzialmente un istituto di ricerca e un centro di documentazione, mentre l’ICCA è un’associazione che funge da comunità professionale per gli operatori del settore. L’UIA raccoglie i suoi dati esclusivamente basandosi sul mondo della “Domanda”, utilizzando un database con 75.000 organismi internazionali in 271 paesi, di cui 44.714 specificamente attivi nell’organizzazione di eventi, e ha intercettato 554.714 eventi internazionali nel 2023. Al contrario, l’ICCA utilizza un metodo di rilevazione ibrido, basato prevalentemente sui dati forniti dai suoi circa 900 membri.
Sebbene l’ICCA fornisca informazioni utili sul mercato degli eventi, i suoi dati non possono essere presi come riferimento per il fenomeno congressuale mondiale a causa della mancanza di omogeneità delle fonti di raccolta dati e delle logiche di campionamento.
Contrariamente a quanto afferma il ministero del Turismo italiano, il contesto storico presentato dall’UIA sull’evoluzione dell’Italia nel mercato congressuale è decisamente negativo, con un calo costante nella classifica mondiale, soprattutto nell’ultimo decennio, anche se nel 2022 e 2023 ha registrato un leggero miglioramento dalla 10a alla 9a posizione.
“Un risultato che, tuttavia, va interpretato con cautela considerando l’eccezionalità del periodo” afferma Leporatti.
“Il mercato congressuale – conclude Leporatti – sta attraversando un periodo di notevole prosperità, registrando il numero di eventi più alto mai osservato dal 1950. Questo fenomeno è attribuibile alla convergenza sul mercato di numerosi eventi rinviati durante la pandemia. L’Italia, avendo subito restrizioni più severe e, di conseguenza, un numero maggiore di rinvii rispetto adaltri Paesi, sta attualmente beneficiando in modo significativo di questo fisiologico rimbalzo”.
Eureka MICE International
Eureka MICE International è una rinomata società di marketing turistico con oltre 40 anni di esperienza nel settore MICE (Meeting, Incentive, Conference, Event), che si distingue per la sua continua attività di monitoraggio e analisi dei mercati.
Ogni anno, nel mese di febbraio, organizza Association Days, il principale evento dedicato al mercato congressuale giunto all’ 11° edizione.
(Giovanni Castellotti)