Molise e Basilicata, quella “strana” gara per l’ultimo posto nella classifica Covid

Diverse ricerche attestano che almeno un italiano su tre, nel momento di decidere la località per le proprie vacanze 2020, tiene in considerazione anche i dati dei contagi da coronavirus del luogo. Ciò, in fondo, spiega perché la Lombardia stia soffrendo più di altre regioni il crollo del turismo, mentre il Mezzogiorno tutto sommato sta reggendo bene la crisi settoriale, con addirittura la Sicilia che registra numeri da record.

Ecco perché il duello tra Basilicata e Molise, regioni spesso Cenerentole nelle graduatorie nazionali specie sul fronte turistico, è “all’ultimo sangue” per il posto di coda nella classifica con i numeri dei contagiati.

In realtà i numeri dei contagiati andrebbero rapportati a quelli di tutti i residenti. In questo caso, ad esempio, il Molise risulterebbe addirittura il più contagiato nel Sud con quasi 15 contagiati ogni 10mila residenti. La Basilicata starebbe un po’ meglio, con appena 8 contagiati ogni 10mila residenti, benché la Calabria e la Sicilia siano messe meglio.

Però, nelle classifiche più diffuse, ciò che conta sono i numeri e non le percentuali. Così i 450 del Molise e i 444 della Basilicata spiccano per l’esiguità rispetto, ad esempio, ai quasi 96mila della Lombardia, ai quasi 32mila del Piemonte o ai quasi 30mila dell’Emilia-Romagna. E in fondo anche ai 3.200 della Sicilia e ai 1.200 della Calabria.

Il Molise, avendo più o meno la metà degli abitanti della Basilicata, dovrebbe essere avvantaggiato. E infatti per settimane i giornali si sono interessati soprattutto alla provincia di Isernia quando era a zero contagi. La regione ha tenuto saldamente l’ultimo posto finché non s’è verificato il focolaio dei rom di Campobasso. Da allora fanalino di coda della classifica è diventata la Basilicata, con il Molise ad una quarantina di casi in più.

Poi, il 22 luglio, la notizia ferale per i lucani, anche perché potrebbe avere ripercussioni sul turismo: ben trentasei positivi, per lo più bengalesi trasferiti in Basilicata dalla Sicilia, dopo il loro sbarco. Notizia che ha fatto andare su tutte le furie molti lucani. Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato all’unanimità una risoluzione su “Emergenza Covid-19, Centri di accoglienza”, evidenziando la richiesta al presidente del Consiglio e al ministro degli Interni di “impedire che ulteriori vicende di questo genere abbiano a verificarsi”. Fatto sta che, a causa di questa impennata, il Molise ha rischiato di “soffiare” ai cugini lucano l’ultima posizione nella classifica regionale del Covid.

Ma se i bengalesi hanno giocato un brutto scherzo ai lucani, ecco che per il Molise c’hanno pensato i venezuelani. Ieri l’Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem) ha trasmesso il rapporto quotidiano sull’andamento dei contagi da Covid-19: ben sette pazienti positivi venezuelani e altri tre pazienti positivi di Campobasso per aver probabilmente avuto contatti con la famiglia venezuelana. I venezuelani erano giunti nel capoluogo molisano dalla Serbia il 7 luglio, ospitati nella struttura di una parrocchia. Insomma, sono soprattutto i focolai a determinare le distanze tra due regioni che hanno goduto a lungo degli agognati “zero contagi”.

Ora il punteggio è il seguente: Molise a 450, Basilicata a 444.

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