Nasce il Centro studi patrimonio immateriale, gestito dalle Pro loco

Un Centro studi sul patrimonio immateriale del nostro Paese. A gestirlo le Pro loco italiane che hanno presentato il loro progetto a Palazzo Madama su iniziativa del senatore Antonio De Poli (Udc). Obiettivo: censire, diffondere e far conoscere le bellezze immateriali del nostro Paese, spesso sconosciute al grande pubblico. Rappresentazioni, espressioni, capacità, oggetti, usi, costumi e artigianati. Tutto sarà spiegato dai volontari Pro Loco sotto forma di moderni ciceroni.

“L’Italia è il Paese dei mille tesori nascosti – commenta De Poli – serve un piano nazionale per salvaguardare questi territori, censirli e farli conoscere a livello nazionale e internazionale”.

Entusiasta Antonino La Spina, presidente dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia. “Piano piano prende corpo l’attività della nostra Fondazione- commenta- è la prima fase di un progetto che stiamo portando avanti a livello nazionale”. Il Centro studi, conclude, “vuole essere un grande contenitore e punto di riferimento per tutti il mondo del patrimonio immateriale, in cui ragionare su come tutelarlo e valorizzarlo”.

Il Centro studi sul patrimonio immateriale del nostro Paese è una possibilità per far conoscere le bellezze nascoste italiane. Ad occuparsi di tutto questo saranno le Pro Loco, una realtà fondamentale perché presente su tutto il territorio.

Le Pro Loco, sono infatti presenti con più di seimila associazioni e oltre un milione di volontari. Chi meglio di loro può censire e portarci a conoscenza di questi territori?.

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