COMMENTI / Elezioni, la mischia è finita…



COMMENTI / Elezioni, la mischia è finita…

Per tutte le cose c’è una fine… Siamo dunque arrivati alla disfatta totale del centro-sinistra, così come si evince dai risultati elettorali usciti dalle urne il 22 aprile 2018. Ho cercato di fare più di qualche volta all’interno di questa coalizione, chiamata Ulivo 2.0, ciò che fece il grillo parlante nella fiaba di Pinocchio: ho provato a parlare alle coscienze di più di qualcuno della sinistra. Però alla fine della triste fiaba della sinistra italiana Lucignolo ha trasportato tutti i “compagni” nel Paese dei Balocchi. Se solo la sinistra si fosse fatta promotrice di un programma e di idee innovative, con personaggi di provata fede politica, oggi non si sarebbe trovata in queste condizioni. Qualcuno dice che parlare è arte leggera, ma c’è chi alle parole fa seguire i fatti, c’è chi come me ha cercato di aprire un dialogo all’interno di Sinistra Italiana, dando le dimissioni e spiegandone politicamente il motivo. Se la sinistra avesse cercato di parlare di più con la gente, con i lavoratori, con i disoccupati, con gli ultimi, anziché stabilire nei palazzi del potere le strategie per fare eleggere qualcuno al posto di qualche altro, oggi forse avremmo potuto avere un risultato diverso. Può anzi darsi che se avessimo avuto in campo un programma credibile e gli uomini giusti avremmo potuto essere i protagonisti ed essere competitivi con il Movimento 5 Stelle. 

 Loro non sono la Panacea di tutti i mali, sono solo i migliori fotografi della realtà. Sono solo quelle persone più capaci di noi a interpretare i disagi del Paese. Hanno saputo leggere nel cuore della gente i veri problemi, interpretando l’esasperazione di chi quotidianamente si sacrifica durante questa lunga crisi economica, politica e sociale senza fine. Noi invece eravamo altrove, ecco perché il popolo giustamente ci ha punito. Se poco più di un mese e mezzo fa, più di qualcuno di noi avesse detto esplicitamente come la pensava, come ho cercato di fare io nel mio piccolo – lasciato solo come don Chisciotte a lottare contro i mulini a vento – forse si sarebbe potuta deviare la traiettoria di questo treno, lanciato a forte velocità su un binario morto senza macchinista, come narrava Francesco Guccini nella Locomotiva. 
Io sono del parere che qualcosa ancora si può fare. Gli anziani, vecchi saggi, dicono che le esperienze negative sono quelle che ti formano, ti fanno crescere ed è vero. Se la trasformazione avviene con persone intelligenti, volenterose con dei valori veri, quei valori che hanno fatto della sinistra un punto di riferimento per molti e specialmente per gli ultimi, ci si può riprovare. Se invece, il tutto viene lasciato nelle mani di chi è stato complice di questo disastro, possiamo solo pensare, e in seguito costatare, che non c’è limite al peggio. Invito a questo punto tutte le compagne e i compagni a rimboccarsi le maniche, cercando di rimettere in campo una politica di sinistra umile, onesta e lungimirante. Se c’è questa volontà, allora si può sperare di ripartire. Altrimenti amen.

Angelo Minotti (Termoli)

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