In ricordo di Aldo Ricciardi di Campodipietra (Cb)



Aldo Ricciardi è stato poeta, musicista e artista completo che con le sue canzoni in dialetto molisano ha fatto commuovere e palpitare i cuori dei tanti corregionali sparsi nel mondo. Nei suoi oltre 50 anni di carriera ha portato ovunque ci fosse una comunità di emigranti molisani l’amore per la propria terra e con le sue canzoni e poesie ha cantato il sacrificio del lavoro nei campi, il dolore per la separazione dalla dura, ma amata terra molisana.
In Argentina, in Canada, a Torino, Milano e ovunque nel mondo è riuscito a riannodare i rapporti con i tanti che avevano dovuto lasciare la propria casa in cerca di un futuro migliore. Il suo inno “Mulise” ha fatto versare lacrime di commozione e di orgoglio ad ogni molisano che l’ha ascoltata.
Lo scorso 6 dicembre a Jelsi, in occasione della Giornata dell’Emigrazione Molisana intitolata a Padre Giuseppe Tedeschi, quando già la malattia lo stava portando via, ha voluto ancora una volta salutare i tanti collegati in diretta streaming con una delle canzoni più belle ed emozionanti mai scritte per questa nostra regione. È stato uno dei momenti più intensi dell’intera serata e di questo oggi vogliamo ringraziarlo, anche attraverso le parole di Michele Petraroia, socio fondatore e componente della nostra associazione: “L’improvvisa scomparsa di uno dei più bravi artisti di musica popolare priva la nostra terra, la comunità di Campodipietra e tutto il Molise di un poeta delle nostre tradizioni più belle. Aldo Ricciardi ha dedicato la propria vita all’arte, alla musica e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Impegnato da sempre in attività di promozione artistica ha scritto e musicato canti popolari di straordinaria suggestione. Ricordo l’inno dedicato al Molise che con il gruppo folcloristico di Campodipietra e con “Gli Amici del Fiume” ha portato in Argentina, in Canada e in altri angoli del mondo per regalare emozioni agli emigranti molisani.
Il 6 dicembre scorso si è esibito nella chiesa di Sant’Andrea di Jelsi in diretta mondiale in occasione della Prima Giornata dell’emigrazione Molisana nel Mondo raccogliendo un plauso da tutti coloro che amano le tradizioni più autentiche della nostra terra.
Come tutti i poeti popolari era saldamente legato alle proprie radici ma sapeva sognare e far sognare, parlava col cuore e spronava tutti al massimo impegno per l’arte e per la musica a partire da quella tramandata anche oralmente a livello locale. Ricordo le sue strofe che descrivevano con ironia e sapienza il cambiare del tempo e gli atteggiamenti mutevoli delle persone. Gli bastava una chitarra per animare una compagnia ed inventare un canto regalando emozioni ed armonia con una semplicità di rara bellezza.
Il suo amore per il Molise, per Campodipietra e per la Musica sarà sempre nei nostri cuori. Ci basterà socchiudere gli occhi per ascoltare le sue poesie musicate custodendo il ricordo di un uomo che ha saputo segnare il nostro tempo con delicatezza e arguzia.”
La sua musica ricorda la storia di un passato che va conservato nella memoria e continuerà a vivere in tutti coloro che hanno avuto la gioia di ascoltarla.

(Maria Perrotta – Chiara D’Amico)

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