Roma, mostra di Arbore: cara e con discutibili “chiusure”…



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ROMA – Dodici euro di biglietto d’ingresso. E’ il prezzo per la mostra che omaggia Renzo Arbore a Roma, promossa da Civita. Al Macro di Testaccio fino ad aprile. Un ticket che molti giudicano esagerato per un’esposizione di oggetti, per quanto di culto, e per vedere filmati già andati in onda tante volte in tv.
Di più: per chiedere informazioni c’è un numero a pagamento. Con prefisso 199.
Al di là del personaggio che ha rappresentato – e rappresenta – un pezzo importante del costume italiano, o forse proprio per questo, l’organizzazione della mostra dovrebbe inoltre presentare più luci e meno ombre, a nostro parere.
Ad esempio, martedì 22 dicembre l’esposizione è stata chiusa al pubblico. Il sito è stato concesso alla Rai che ci ha girato un programma-omaggio al conduttore foggiano (andrà in onda il 29 dicembre alle 23 su Raidue), con comparse sullo stile di “Indietro tutta”. Tutto bene? Niente affatto. Se è vero che la chiusura era indicata sul sito internet, non ce n’è traccia su cartelloni in giro per la città né ne è stata data indicazione sullo stesso ingresso del Macro a Testaccio, dove troneggia uno striscione (sarebbe bastato scriverci: “oggi chiusa”). Così tantissime persone hanno fatto il viaggio a vuoto, anche di diversi chilometri.
Alcuni si chiedono: perché inaugurare la mostra il 19 dicembre ed appena tre giorni dopo chiuderla per concederla alla Rai? Non sarebbe stato più logico assegnare alla Rai la vigilia dell’apertura al pubblico?
Una figuraccia che coinvolge, seppur indirettamente, proprio lo showman, le cui mostre – almeno in questo caso – meriterebbero ben altra organizzazione.

LE IMMAGINI – L’ingresso della mostra presso il museo Macro di Roma dove, “colpevolmente”, non vengono indicati i giorni di chiusura. A seguire la Pelanda, dove sono esposti i “cimeli” dell’artista. Quindi due immagini dell’evento del 22 dicembre: si notano gli artisti che arricchiranno la scenografia della festa e l’ingresso di un responsabile Rai.

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