Roma: Cacciavillani presenta “Sogni a bassa risoluzione”



ROMA – Andrea Cacciavillani, autore agnonese, presenta a Roma “Sogni a bassa risoluzione” (Edizioni Eiffel). Appuntamento martedì 3 aprile dalle ore 21.30 presso l’Asino che vola, in via Antonio Coppi 12/D (zona piazza Zama).
Un romanzo, versi da indossare, una band rock che canta i testi di un poeta, l’attore Giuseppe Pestillo che legge le parole di uno scrittore e una torta-scultura “ispirata”. Tutto questo animerà la serata di presentazione del libro di Andrea Cacciavillani, un romanzo accattivante dal quale è già stata tratta una sceneggiatura cinematografica. Ed è proprio Cacciavillani il trait d’union tra gli artisti e le forme d’arte che animeranno la serata. Personaggio eclettico: poeta, ma anche paroliere; autore e sicuramente sognatore, ma con i piedi ben piantati per terra.
Il romanzo: “Sogni a bassa risoluzione”.
Un sms su un telefonino smarrito da chissà chi può cambiare la vita? Le cose che accadono dipendono dal caso o dal destino? E c’è differenza tra le due cose? Spesso no, soprattutto quando a trainare l’esistenza sono la passione e l’attesa di qualcosa. Solo così dei semplici accadimenti diventano qualcosa in più: dei segnali da seguire, rivelazioni, treni da prendere al volo. E’ quanto accade a Tullio, il protagonista del nuovo romanzo di Andrea Cacciavillani per il quale un evento apparentemente senza importanza come un messaggio su un cellulare non suo, diventa il primo passo verso una trasformazione radicale dell’intera esistenza. Quell’evento banale per Tulio si trasforma nel segnale che attende da vent’anni e che concretizza la sua voglia di voler amare, di voler capire cosa si è nascosto dentro di lui, cosa lo frena a vivere, cosa lo costringe a non dormire più di tre ore a notte.
Il romanzo, che si avvale della prefazione di Susanna Schimperna, scrittrice, giornalista e noto volto televisivo, E’ una sorta di viaggio lungo un percorso che, partendo da un sogno e passando per un sms, porta un uomo alla scoperta della sua verità.
Dal romanzo, Antonio Domenici ha gà tratto una sceneggiatura cinematografica.
A leggere alcuni brani del libro, la sera del 3 aprile all’Asino che vola, sarà l’attore Giuseppe Pestillo. Ventisei anni, di Fondi, Pestillo è ora reduce dal Festival di Berlino, a cui ha partecipato in concorso per la sezione “Panorama” con il film “Due vite per caso”, opera prima di Alessandro Aronadio, di cui è co-protagonista.
La band: “Tabula Osca”.
Band pop-rock, che oscilla tra ballad e poesia. Le canzoni propongono testi di Andrea Cacciavillani. Stanno ultimando il loro primo Cd che uscità dopo l’estate. All’Asino che vola propongono alcuni brani in anteprima.
Il gruppo ha al suo attivo numerose partecipazioni a concorsi e festival. Tra questi:
– Finale del concorso nazionale “Omaggio ad Augusto Daolio” – Sulmona (L’Aquila)
– Finali del concorso “Alatri dal Vivo”
– Selezioni concerto 1° maggio 2006 a Roma
– Festival “Energie Rock” 2006, città di Frosolone
– Vincitori del “1° Concorso Nazionale della musica d’autore 2005” della città di Isernia (direttore artistico Red Ronnie)
– Finalisti nazionali al Bologna Music Festival, luglio 2006 (con Andrea Mingardi, Maestro Fio Zanotti)
– 2° classificati alla finale 2007 di “Un Disco per l’Estate”, Patron Luca Ravera
– Ospiti di Red Ronnie e Rosaria Renna del 3° concorso Nazionale musica d’autore Isernia agosto 2007, con Davide De Marinis e Franco Califano
– Ospiti Grande Fiera d’Estate settembre 2007, Cuneo nello spettacolo di Raul Cremona di Zelig
– Notte Bianca del Molise, Campobasso – 2008
– Ospiti di Red Ronnie al Roxy Bar, 2008
– Semifinalisti Rock Targato Italia 2009-2010
– Finalisti Festival Saint Vincent 2010
– tra le musiche del film “40%” di Riccardo Iacopino 2011
Versi da indossare, ovvero “Véstiti di poesia”
E’ il nuovo marchio di abbigliamento e accessori creato da Andrea Cacciavillani che vedrà la luce, con la sua prima produzione di t-shirt, questo autunno.
Una parola, un accento che si sposta è tanti significati. Véstiti di poesia: “Come a dire indossala la poesia – scrive Cacciavillani – portala con te, identificati con un’emozione o magari con una rima. Fa che la tua vita sia una successione di istanti di folgorazione, di percorsi di bellezza e sensazioni che provengono dalle parole e dal loro significato. Non c’è persona sulla faccia della terra che non abbia, un giorno, un attimo, pensato in versi. La poesia ci attraversa l’anima sempre e comunque. Non c’è bisogno di leggerla, di cercarla, di impararla. E’ attorno a noi e dentro di noi. Noi stessi facciamo diventare poesia qualcosa semplicemente amando quella stessa cosa. Un tramonto può essere l’effetto della rotazione della terra attorno al sole oppure il dipinto di un orizzonte. Chi stabilisce cosa sia vero? Certamente non la scienza né l’opinione degli altri. La vita è quella che noi spesso vediamo con gli occhi dell’anima.
Ma anche vestiti di poesia: l’indumento che diventa esso stesso un verso, un racconto, un’emozione. Il colore, il tessuto, finanche le pieghe e i risvolti sono simbolo di chi li indossa e hanno un significato diverso per ognuno di noi. E poi l’accessorio che fa sempre più parte della nostra quotidianità (una borsa, un casco, un portacellulare). Ci servono, ci identificano, ci aiutano. Niente nella vita è indispensabile. Ecco cosa ci insegna la vita stessa. L’emozione però è indispensabile alla vita e per la vita. La poesia è emozione.
Diamo all’apparenza un contenuto solo così porteremo in giro noi stessi.
La torta-scultura
La cake designer, food writer e scrittrice Claudia Deb, autrice del libro “Sex and the Cake”, ispirandosi dal romanzo “Sogni a bassa risoluzione”, decorerà una “torta da sogno”, offrendo una lezione open di Sugar Art.

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