Treni Roma-Campobasso, storie di disagi infiniti



Facendo seguito alle innumerevoli segnalazioni di studenti, viaggiatori, pendolari, organizzazioni sindacali, associazioni ecologiste, organizzazioni degli utenti e rappresentanti istituzionali, segnalo l’ennesimo episodio di disservizio ferroviario sulla tratta Roma-Campobasso.
Al di là dell’assenza sui display della Stazione Termini delle indicazioni sull’orario di partenza e sul binario indicato genericamente con un 20b, e in aggiunta ai disagi a cui si costringono i passeggeri malati ed anziani che devono percorrere centinaia di metri prima di giungere al luogo di partenza del treno per Campobasso, porto a conoscenza che il locomotore delle ore 19,02 del 28 febbraio 2012 lungo il percorso ha accumulato un consueto ritardo per il ripetersi dei soliti problemi tecnici che hanno determinato il trasbordo dei viaggiatori presso la stazione di Isernia su un treno fortunatamente in arrivo da Napoli con destinazione Campobasso.
Non è più tollerabile lo stato di vergognoso abbandono in cui versa il collegamento ferroviario Roma-Campobasso con vettori antiquati in cui è difficile trovare posto a sedere, non sempre vengono effettuate le pulizie e non sempre gli impianti di raffreddamento o riscaldamento e i servizi igienici sono funzionanti.
Se le responsabilità di tali disservizi attengono alle Ferrovie dello Stato, Trenitalia o RFI, intervenga con la massima urgenza il ministero dei Trasporti per sanzionare le omissioni, i ritardi e le carenze dei vertici delle stesse Ferrovie dello Stato.
In caso contrario, se le responsabilità hanno a che spartire con la Regione Molise e con il contratto di servizio in essere tra Trenitalia e la Regione si faccia la chiarezza sul punto perché nello scarico vicendevole di colpe e responsabilità non siano i viaggiatori a doverne fare le spese.

(Michele Petraroia)

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