Roma: una mostra grafica del molisano Tito Amodei



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ROMA – “Fare segni” è il titolo della mostra grafica che vedrà protagonisti due importanti artisti, il toscano Guido Strazza e il molisano Tito Amodei. Appuntamento con le opere grafiche del periodo 1953 – 2009. A cura di Giuseppe Appella. Il vernissage è fissato per il giorni 10 febbraio 2012, alle ore 18. Quindi mostra aperta fino al 10 aprile 2012 con orario dal martedì al sabato 16-19 presso la Galleria Sala Uno, piazza di Porta S. Giovanni 10, 00185 Roma.
La mostra vuole dare nuovo rilievo alla grafica che in Italia non ha mai riscosso grande interesse da parte della critica né del collezionismo. Una selezione sapiente di lavori, dagli anni Cinquanta a oggi, di due artisti storici che si sono confrontati, come pochi, nella ricerca incisoria: Guido Strazza, uno dei più conosciuti artisti italiani in questo campo; e Tito, autore di un corpus grafico notevole ma pressoché sconosciuto.In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo (Sala 1- Fondazione Stauròs) che illustra i lavori dei due artisti, con un testo di Giuseppe Appella.Note biografiche:
Guido Strazza, nato nel 1922 a Santa Fiora (Grosseto), pittore e incisore. Ha diretto in Calcografia Nazionale una ricerca di gruppo sul segno (1974-76) promossa dal Carlo Bertelli. Dall’Accademia di Lincei ha ricevuto il Premio Feltrinelli per la grafica (1988) e per l’incisione (2003). È stato direttore dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Come Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca ha promosso nel 2011 un programma didattico per cicli di lezioni pubbliche sul tema iniziale Primo Segnare. Ha pubblicato Il Segno e il colore negli occhi (Il ponte, Firenza, 1974), Analisi dei segni di Giovan Battista Piranesi (ed. Calcografia Nazionale, Roma 1976), Il gesto e il segno (Scheiwiller, Milano 1979; 2° edizione Apeiron, Roma 1992). Vive e lavora a Roma.
Tito Amodei (in arte Tito), pittore, scultore, incisore, è nato nel 1926 a Colli al Volturno (Isernia). membro della Comunità passionista della Scala Santa, vive a Roma. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, inizia nel 1964 l’attività espositiva in Italia e all’estero. Nel 1970 ha fondato a Roma la galleria Sala 1. Ha pubblicato numerosi libri e saggi come 50 artisti per la Passione (De Luca Editore, Roma 1962), L’arte sacra oggi (Edizioni Sala 1, Roma 1971), La Scala Santa (Edizioni Quasar, Roma 1999), Signum Magnum. Perché la Madonna vuole apparire kitsch? (Edizioni Feeria, Firenze 2009).
Per la biografia completa: http://it.wikipedia.org/wiki/Tito_Amodei
La mostra è coordinata da Sandra Leone.

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