Duronia, “regalo” di Natale: un torrione sulla montagna



http://forchecaudine.com/gallery/00_Notizie/Duronia.jpg

DURONIA (CAMPOBASSO) – Il Sindaco del Comune di Duronia, per il Natale dell’anno appena passato, ha riservato ai suoi concittadini un bel regalo, anzi un imponente regalo: anziché donare torroni alle famiglie, ha preferito regalare un unico torrone, pardon “torrione”, lungo, o meglio, alto ben 32 metri, da costruirsi sul colle della Pineta, uno dei posti panoramici più belli del Molise.
Ebbene si, bisogna riconoscere che il Sindaco di questo piccolo centro molisano da un po’ di tempo ha abituato i suoi concittadini a regali eccezionali: 700 metri d’asfalto sul tratturo Castel di Sangro-Lucera per il Natale 2012, il “torrione” per il Natale appena trascorso e pare che per il prossimo Natale ci sia la sorpresa di un altro “torrione”, da impiantarsi nientemeno che nelle vicinanze del campo sportivo, cioè in pieno centro abitato. Alleluia!
Attenzione il “torrione” alto 32 metri da costruire sulla Pineta di Duronia non è uno scherzo! E’ un progetto che dovrà essere realizzato nei prossimi mesi, non appena saranno ottenute le autorizzazioni mancanti.
Con la Deliberazione n° 79 del 28 ottobre 2013 il Sindaco concede alla Società Wind Telecomunicazioni S.p.A la facoltà di realizzare una Stazione Radio Base per la telefonia mobile sul terreno di proprietà comunale (particella 209, foglio 50), sito sul colle della Pineta, a poche decine di metri dal Serbatoio ERIM, ex Cassa del Mezzogiorno, ed a confine con l’unica zona di espansione residenziale (C2) prevista dal Programma di Fabbricazione vigente.
In data 13 dicembre 2013 la Wind presenta al Sindaco istanza per la realizzazione della Stazione Radio, corredata dagli elaborati tecnici, dai quali si evince che il manufatto da costruire consiste in un palo in metallo alto 33 metri, posato a quota metri 910 s.l.m.. Allo stato attuale questi sono i fatti, intanto il Sindaco è in attesa dei nulla-osta per il vincolo idrogeologico e paesaggistico per concedere l’autorizzazione definitiva.
Chi vive a Duronia sa che qualche problema di ricezione per la telefonia mobile esiste, a prescindere dal gestore. In pratica ci sono zone in cui il cellulare prende di più ed altre in cui prende di meno. La decisione del Sindaco di concedere, oggi alla Wind e domani alla Telecom, la possibilità di realizzare due Stazioni Radio Base per la telefonia mobile in due posti così critici dell’agro comunale, lascia alquanto perplessi; se da una parte soddisfa le esigenze dei tanti che vorrebbero subito far comparire qualche “tacca” in più sul proprio cellulare oppure tappa qualche buco alla cassa-gruviera municipale, dall’altra crea una serie di gravi problemi legati all’impatto ambientale, al rischio per la salute dei cittadini e, per ultimo, alla inibizione a costruire nell’intera zona d’espansione.
Proviamo brevemente a riflettere su questi tre ordini di problemi.
A) Impatto ambientale. Esiste ormai in Molise una vasta opinione pubblica, credo maggioritaria, che sta facendo negli ultimi tempi enorme breccia tra le istituzioni politiche, economiche e culturali regionali, la quale è convinta che lo sviluppo della Regione Molise debba essere legato indissolubilmente alla tutela del proprio territorio per ogni tipo di intervento produttivo, sia esso legato al turismo, all’agricoltura o all’artigianato. Le recenti battaglie contro l’eolico selvaggio, contro gli scempi perpetrati sui tratturi e nei confronti del paesaggio in genere sono la riprova dell’interesse che hanno ritrovato i molisani a proteggere le proprie terre. Duronia, come tanti altri paesi dell’entroterra, è un paese vocato ad un turismo mitigato, che può col tempo attivare un indotto legato ad un artigianato, ad una pastorizia ed ad una agricoltura minimale capace di soddisfare il fabbisogno di quanti decideranno di abitare il borgo e le sue campagne. Duronia è il paese che offre forse il più bel panorama della provincia di Campobasso, per l’invidiabile posizione, 918 metri s.l.m., che permette una visione stupenda a 360 gradi sui monti, le valli ed i borghi abruzzesi e molisani. Un bel patrimonio che bisogna preservare, non tanto perché bisogna essere cultori della bellezza fine a se stessa ma piuttosto perché bisogna essere coscienti che esso, insieme ad un recupero mirato del borgo e del territorio, può diventare il volano per uno sviluppo possibile. Il palo della Wind verrà collocato alla quota di metri 910 s.l.m., questo vuol dire che esso svetterà di ben 18 metri in più rispetto alla punta più alta del colle della Pineta che è pari a 925 metri s.l.m.. Un impatto visivo tremendo che deturperà irrimediabilmente il panorama, attivo e passivo, del paese che è caratterizzato storicamente da tre colli, il borgo, la Civita e la Pineta (o Montagnola), divisi dal tratturo Castel di Sangro-Lucera e distanti nemmeno 400 metri tra loro.
B) Rischi per la salute. Pur consapevole dell’importanza che lo sviluppo tecnologico e la diffusione delle relative istallazioni è condizione imprescindibile per un miglioramento tecnico ed economico della nostra area, ritengo che, dall’altro versante, debba essere parimenti rispettato il preminente interesse della salute pubblica dei cittadini consistente nella limitazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Voglio qui riportare alcuni punti significativi citati nell’esposto che gli abitanti di Casumaro, nel Ferrarese, supportati da Legambiente, hanno inoltrato alla Procura contro l’installazione di una antenna Wind nel loro territorio: “….
-la letteratura scientifica e numerose ricerche e studi specifici, in materia di CEM e Radiofrequenze, richiamati e sollecitati, richiamano di continuo l’attenzione da porre verso l’esposizione prolungata ai Campi Elettro Magneticie Radiofrequenze a causa dei pericoli per la salute pubblica ed dei danni permanenti alle cellule nervose (soprattutto nelle popolazioni giovani e giovanissime);
-il qualificato Istituto Ramazzini di Bologna, in una recente ricerca sui tumori indotti dalla prolungata esposizione ai CEM e RF, anche di bassa intensità, ha dimostrato che rispetto alla popolazione umana adulta, a parità di esposizione, i bambini assorbono fino a 10 volte più degli adulti le onde elettromagnetiche emesse da impianti specifici, fra i quali le Stazioni Radio Base;
-studi e ricerche sugli effetti negativi prodotti da CEM e RF sulle cellule umane, condotti dal Prof. Fiorenzo Marinelli di Bologna, confermano le ricerche e gli esperimenti compiuti sugli animali a sangue caldo, condotte fino ad ora dall’Istituto Ramazzini, e consigliano di non superare l’esposizione prolungata a CEM di intensità superiore a 0,6 V/m;
-la Telefonia Mobile di 4° generazione, denominata LTE, produrrà un considerevole aumento dei CEM, con ulteriore rischio salute per la popolazione residente esposta;…”
In definitiva basta fare un breve excursus sul web per convincersi che le onde elettromagnetiche emesse dalle antenne della telefonia fanno male alla salute. Gli scienziati che ne hanno studiato gli effetti negli ultimi anni dicono che possono aumentare i rischi di insorgenza dei tumori e più in particolare delle leucemie. Nel dubbio, comunque, è bene mettere le mani avanti!
C) Problemi urbanistici. L’antenna verrà impiantata proprio a confine con la zona d’espansione residenziale, prevista dallo strumento urbanistico comunale, con una unica limitazione, quella contemplata dalle poche normative vigenti in materia che impone che l’impianto venga costruito a mt. 70 dai fabbricati. Le famiglie che abitano i fabbricati più vicini alla zona interessata all’intervento comprensibilmente già sono in stato di agitazione. Monterà a ragione probabilmente anche la preoccupazione e quindi la protesta dei proprietari dei terreni edificabili di tutta la zona d’espansione, che vedranno inibite le speranze, già labili, di poter urbanizzare l’area.
Il Sindaco, con le sue deliberazioni, ha imposto alla cittadinanza di Duronia, senza neppure portare gli argomenti all’ordine del giorno del Consiglio comunale, scelte strategiche per il Comune di rilevante importanza per le problematiche sopra rilevate. Queste sono scelte che vanno discusse, approfondite e quindi condivise in maniera democratica con i cittadini, perché sono loro, oltre ad essere i primi fruitori dei servizi promessi, sono anche i primi garanti del proprio territorio, della propria salute e dei propri interessi.
Io, cittadino di Duronia, rifiuto apertamente questo “regalo” del Sindaco, come già per il Natale dello scorso anno rifiutai l’asfalto sul Tratturo, ed invito perciò la cittadinanza di Duronia a fare la stessa cosa. Invito poi tutti coloro, molisani e non, che sanno riconoscere la loro terra, che sanno amarla e perciò cercano di non lasciarsi portar via la loro storia, la loro cultura, il loro passato ed il loro futuro, a condividere questo appello, scrivendo a [email protected] per capire quali iniziative prendere, per provare che la democrazia e la partecipazione ancora hanno un senso anche nei piccoli borghi come quello di Duronia.

Giovanni Germano
(Coordinatore di “cammina, Molise!”)

<div class="

Articoli correlati