Elezioni del Molise: sorprese dal riconteggio



ROMA – Dalle verifiche in corso da parte dei giudici sui recenti risultati elettorali in Molise, la già sottile vittoria del centrodestra rischia addirittura di attirare ombre e sospetti. I giudici hanno infatti aperto i tabulati di alcune sezioni e al candidato del centrosinistra sarebbero stati assegnati 470 voti non conteggiati in un primo momento nel risultato ufficioso, secondo quanto riporta il quotidiano “Il Messaggero” nella versione on-line. Il distacco si starebbe dunque riducendo a un migliaio di voti. Se gli esponenti del centrosinistra guardano con speranza al riconteggio, sull’altro fronte si minacciano denunce.
“In Molise stanno accadendo cose strane. Un conto è chiedere la verifica dei risultati elettorali, altro è travolgere la legalità per aver ragione per forza – è il commento di Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, capogruppo e vicecapogruppo Pdl al Senato.
Davanti all’aula della commissione elettorale a Campobasso sono naturalmente presenti molti esponenti politici regionali, tra questi il senatore Ulisse Di Giacomo (che è il coordinatore regionale del Pdl) e Paolo Di Laura Frattura. La tensione è altissima.
La speranza, nel centrosinistra, è quella di ribaltare i 1.500 voti di scarto che risultano dai dati ufficiali. Al centro delle attese anche i 6mila voti considerati nulli. Antonio Di Pietro (Idv), il cui figlio è neoconsigliere regionale, ha presentato nei giorni scorsi un’interpellanza al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, sulle “anomalie” verificatesi durante le votazioni del 16 e del 17 ottobre. “I cittadini – ha affermato il leader dell’Italia dei valori – hanno il diritto di sapere se le votazioni si sono svolte in maniera corretta o se queste siano state viziate da errori di varia natura, in particolare quelli dovuti al conteggio del voto disgiunto. Indiscrezioni, queste, riportate anche da diversi organi di stampa”.
Nel corso dello spoglio elettorale susseguente al voto non sono già mancati colpi di scena: dapprima l’attuale governatore Iorio (centrodestra) è stato in testa anche con dieci punti di distacco dall’avversario, forte dei voti della provincia di Isernia e dei piccoli centri. Ma quando sono cominciati ad arrivare i voti di Termoli, del Basso Molise e soprattutto di Campobasso, il vantaggio s’è assottigliato fino al sorpasso. Poi, nel finale, il controsorpasso proprio mentre lo staff di Di Laura Frattura era pronto a festeggiare.
A due settimane dalle elezioni regionali, dunque, slitta ancora la proclamazione degli eletti. Alimentando suspance.

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