A Larino (Campobasso) “Adotta un archeologo”



LARINO (CAMPOBASSO) – In questi giorni studiosi dell’Università La Sapienza di Roma, del Politecnico di Bari e dell’Università di Bologna, sotto la direzione del professor Enzo Lippolis, hanno iniziato la campagna di scavi 2011 presso il sito del Foro Romano di Larinum corrispondente alla odierna città di Larino.
Da diversi anni le suddette università sono impegnate negli scavi nell’importante sito frentano, i ricercatori sono ospiti presso il Convitto dell’Istituto Tecnico Agrario di proprietà della Provincia di Campobasso, ma tutte le altre spese sono sostenute dagli studiosi, compreso il vitto. Le campagne di scavi precedenti, condotte anche da altri enti come la Sovrintendenza di Campobasso, hanno contribuito a riportare alla luce reperti e verità sul Foro Romano collocato in un’area molto estesa. Nell’area sono stati ritrovati resti di edifici con mosaici di pregio come quello “del polpo”, di basiliche, templi con enormi colonne e graziosi capitelli corinzi, lapidi con importanti epigrafi, statue…Gli studiosi sono stati sempre disponibili, durante la campagna di scavi, in attività programmate e con la collaborazione dell’Ecomuseo Itinerari Frentani, ad accogliere dei visitatori che sono stati coinvolti in interessanti visite guidate.
Il sito è strategico, sarebbe indispensabile portare a termine i lavori di ricerca per poter ampliare i siti fruibili della straordinaria Larino, città d’arte e ricca di siti archeologici e di monumenti di pregio, e utilizzare gli stessi per aumentare le proposte turistiche da offrire ai visitatori del centro frentano e di tutto il Molise.
Per questo da anni l’Ecomuseo Itinerari Frentani, presenta alle istituzioni, tra cui la Provincia di Campobasso e la Regione Molise, progetti che mirano ad un programma di scavi, in collaborazione con il professor Enzo Lippolis e l’Università La Sapienza, il Politecnico di Bari e l’Università di Bologna. Il progetto mira anche al miglioramento del servizio d’accoglienza per i turisti dell’area, all’utilizzo dei risultati delle ricerche per coinvolgere scuole di ogni ordine e grado in attività e visite guidate ad interesse didattico.
Purtroppo, finora, non abbiamo ricevuto nessun finanziamento, con il risultato che gli studiosi, sono costretti a proprie spese, chiaramente non per un periodo molto lungo, nei lavori di ricerca nell’importante sito molisano: con questi tempi e con queste modalità per l’ultimazione dei lavori non si vede una fine, inoltre manca un progetto che prevede il coinvolgimento della popolazione locale, comprese le scuole, nell’acquisizione dei risultati degli scavi.
L’Ecomuseo Itinerari Frentani, chiede, in modo provocatorio, come per i monumenti, che venga adottata la formula Adotta un archeologo”: si deve arrivare a questo per consentire a dei professionisti di poter operare e di rendere fruibile ai cittadini locali e ai turisti un altro importante sito archeologico molisano?
Intanto, il 14 luglio 2011, all’interno del cartellone dell’Estate larinese elaborato dal comune di Larino, è previsto il seminario del professor Enzo Lippolis sui risultati degli scavi al foro romano della città di Larinum, recentemente pubblicati su un’importante rivista del settore : per i prossimi anni, con un impegno finanziario adeguato, si spera nell’azione concreta di qualche Istituzione pubblica (Comune, Provincia e Regione), tutto questo se si vuole investire in cultura con una immediata ricaduta sulle attività turistiche.

Marcello Pastorini (Ecomuseo Itinerari Frentani)

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