Vino molisano “Tintilia”: con il Doc riconosciuto il valore del prodotto



CAMPOBASSO – Cresce il vino molisano e ciò avviene soprattutto grazie al traino della “Tintilia”, prodotto autoctono in grande rilancio. Il Molise ha insomma intrapreso stabilmente la strada della produzione vinicola di eccellenza. Il riconoscimento Doc al marchio “Molise”, “del Molise” e alla tipologia di vino “Tintilia del Molise” arriva a seguito della decisione presa dall’Unione europea e ufficializzata con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il 17 giugno, dei documenti relativi al nuovo disciplinare.
La denominazione Doc è un traguardo molto ambito. Viene assegnato ai vini che sono riconosciuti come prodotti rinomati e di qualità, le cui caratteristiche sono connesse all’ambiente naturale e ai fattori umani e rispettano uno specifico disciplinare di produzione.
Le norme per la produzione di vino “Molise” o “del Molise” prevedono che ai fini dell’iscrizione allo Schedario viticolo si possono considerare idonei “unicamente i vigneti compresi nella fascia collinare e pedocollinare, con buona sistemazione idraulica e agraria”. Nessuna forzatura nell’impianto di nuove vigne è ammessa e devono essere rispettate le tabelle per la produzione massima di uva per ettaro. Inoltre possono essere immesse al consumo soltanto in bottiglie di massimo cinque litri, posti in recipienti di vetro chiusi con tappo di sughero raso bocca.
Per la “Tintilia del Molise” ci sono norme ancora più stringenti, dato che il vino – oltre a seguire tutte le consuete norme per una corretta produzione – dovrà essere ottenuto da uve provenienti da vigneti costituiti da almeno il 95% di vitigno “Tintilia”.

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