Roma, Villa Altieri diventa nuovo polo della cultura



ROMA – Un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Poi l’annuncio: “A dicembre, Villa Altieri sarà il Polo della cultura e della memoria di Roma”. Parola del presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, al termine della visita ai cantieri aperti nello storico Palazzo nel cuore della Capitale. Con lui, l’assessore provinciale alla Cultura, Cecilia D’Elia.
Villa Altieri fu realizzata alla fine del Seicento quando molto probabilmente Paluzzo Altieri, nipote di papa Clemente X, affidò all’architetto Giovanni Antonio De Rossi l’incarico di trasformare in residenza un casale rustico di grandi dimensioni. La Provincia ha acquisito Villa Altieri nel 1975, al termine di una serie di passaggi di proprietà della sede, una volta reclusorio femminile, poi convento di suore e istituto scolastico. I lavori sono iniziati nella primavera del 2010 per una spesa di circa cinque milioni di euro.Nella struttura, tra pochi mesi, saranno dunque ospitati diversi enti e associazioni culturali, dalla biblioteca provinciale, con 75mila volumi, all’archivio storico della Provincia, dalla biblioteca dantesca ‘Pio Rajna’ fino alla Banca della memoria. Non mancheranno spazi espositivi, sala congressi e bookshop.
“Con l’inaugurazione di dicembre – ha detto Zingaretti – consegneremo di nuovo a Roma e all’Italia intera un gioiello culturale, chiudendo così la serie di celebrazioni per i 150 anni dell’Unità. Sarà una struttura complessa e articolata nel campo della cultura e della memoria: è la terza iniziativa permanente che, dopo l’Enoteca provinciale romana e la riapertura di Palazzo incontro con il caffè Fandango, doniamo alla Capitale”.

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