EVENTI/ E’ tutto pronto per il “Cammina, Molise!” 2011



ROMA – Convinti che il futuro dei nostri centri montani, duramente falcidiati nei decenni scorsi da una forte emigrazione e ridotti all’isolamento economico e sociale che ancora perdura, si costruisce solo se si riesce a capire il presente, avendo conoscenza del proprio passato, la manifestazione “Cammina, Molise!” vuole significare, nell’attraversare i centri interessati alla marcia, che il voler percorrere la strada delle proprie origini è anche avere il coraggio della speranza; per questo si favoriscono gli incontri con la cittadinanza il giorno stesso dell’arrivo nella località da attraversare, per dibattere delle seguenti tematiche:
a) ricerca verso il nostro passato (storia ed archeologia, cultura contadina, dialetto, usi e costumi, etc.);
b) denuncia costruttiva del presente e studio del territorio;
c) proposte per il futuro (turismo rurale, artigianato, tutela ambientale, etc.).
Ogni anno la manifestazione ha fruito della collaborazione di personale qualificato per una attenta lettura del territorio. Enti ed associazioni regionali e provinciali, i Comuni e le popolazioni molisane hanno dimostrato un interesse crescente verso il “Cammina, Molise!” che “è diventato un modo concreto per rileggere il Molise, per raggruppare la gente facendo riscoprire le proprie forti radici, per valorizzare la nostra terra e proporla non più come terra di emigrazione, ma come ricchezza al servizio delle future generazioni” (Prof. R.Cirino, presidente AIIG).
L’associazione “La Terra”, con sede legale a Duronia (Campobasso) in via Roma 30 e sede operativa a Roma in via Santa Maria Mediatrice 5, “…intende promuovere tutte le iniziative idonee a far sviluppare e progredire ogni aspetto della realtà economica, sociale e culturale del territorio molisano, ponendosi come momento e luogo di confronto di persone, idee ed esperienze tra i molisani in Italia ed all’estero…” (articolo 2 dello Statuto);
– per il perseguimento degli scopi sociali “…promuove ogni attività di informazione e di circolazione delle notizie, dei dati relativi all’attività normativa, amministrativa e politica della Regione…, al fine di realizzare un funzionale e stabile miglioramento dei servizi, dell’amministrazione delle istituzioni politiche, dell’ambiente culturale e naturale. A tale scopo l’Associazione promuove la diffusione del periodico la vianova, mensile a carattere informativo culturale e politico…” (articolo 3 dello Statuto);
– “…non ha fini di lucro ed ha durata fino all’anno 2020.” (articolo 1 dello Statuto);
PARTICOLARI DELLA MANIFESTAZIONE
La Cattedra Itinerante.
A cura dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia durante la marcia saranno organizzati incontri, oltre che con i marciatori, con le scolaresche dei paesi attraversati; ai ragazzi sarà data la possibilità di apprendere notizie storiche, archeologiche, naturalistiche e paesaggistiche. Funzionerà dunque un’originale “Cattedra Itinerante”, attraverso la quale verrà data l’opportunità ai giovani di vivere un momento di riappropriazione della propria identità storico-culturale e di capire quali siano i più moderni indirizzi di sviluppo economico che gli operatori locali si sforzano di attivare per i nostri territori interni.
I percorsi.
A cura di Italia Nostra sezione di Isernia e delle Associazioni ambientaliste locali saranno studiati i percorsi più adatti per la valorizzazione del territorio attraversato. I tratturi, gli antichi sentieri, carrarecce, mulattiere e strade vicinali e interpoderali, saranno le piste preferite che porteranno i marciatori ad attraversare il territorio interessato alla manifestazione.
Le feste popolari.
Al termine di ogni tappa ci sarà una festa popolare, organizzata in collaborazione con la cittadinanza e l’amministrazione dei comuni attraversati nel giorno della tappa. Gruppi folcloristici, canti, balli, gesti di benvenuto e degustazione di prodotti tipici allieteranno i marciatori e la popolazione.Collaborazioni.
Gli Enti e le Associazioni interessati al “cammina, Molise! 2011” saranno:
• Assessorato al Turismo ed alla Cultura della Regione Molise;
• le Provincie di CAMPOBASSO e di ISERNIA;
• i Comuni di Sant’Agapito (IS), Longano (IS), Castelpizzuto (IS), Pettoranello del Molise (IS), Castelpetroso (IS), Roccamandolfi (IS), San Polo Matese (CB), Campochiaro (CB), Guardiaregia (CB), Sepino (CB) e San Giuliano del Sannio (CB).
• le Associazioni: AIIG (sez. Molise), Italia Nostra (sez. di IS), “Il Teatro del Loto” di Ferrazzano; “MoliseCinema” di Casacalenda; Il Bene Comune, l’Altritalia Ambiente, il Forum delle Associazioni Ambientaliste molisane, Associazione “Forche Caudine”, Associazione Agisci, Associazione Falco. le Pro Loco e le Associazioni Equestri dei paesi attraversati.
Patrocini.
• Ministero dei Beni Culturali.
• Regione Molise
• Università degli Studi del Molise
• Università Cattolica del Sacro Cuore di CampobassoStampa e mezzi d’informazione.
La manifestazione, come già avvenuto negli anni precedenti, sarà preceduta da una conferenza stampa alla quale parteciperanno tutti gli organi di informazione (Il Tempo, Il Quotidiano, Oggi Nuovo Molise, Primo Piano Molise, etc.) a diffusione regionale e le Tv locali – compresa RAI 3. Alcune delle testate precedentemente citate hanno assicurato la loro quotidiana attenzione alla manifestazione in questione.
Verranno prodotti e divulgati video ed opuscoli illustrativi delle varie edizioni della manifestazione
IL PROGETTO
L’associazione culturale “La Terra” si prefigge di perseguire sempre con maggiore vigore gli obiettivi e gli scopi per i quali Essa è nata. Forte è stato l’impegno dei soci fondatori, che ora sentono l’esigenza di accelerare il cammino dell’associazione ravvisando in essa una forte opportunità di intervento sul territorio.
Per coloro cui l’associazione si rivolge attraverso le sue iniziative è necessario in primo luogo chiarire che essa è nata in continuità con la tradizione delle proprie origini molisane, per assumere iniziative atte a promuovere il progresso, lo sviluppo e le qualità della vita della propria terra..
In particolare:.
1. Essa è espressione del territorio, della sua realtà socio-culturale e del suo valore paesaggistico.
2. Essa supera i confini microlocalistici e si identifica in una realtà provinciale e regionale.
3. Essa ricerca le possibili connessioni con quanti, singoli o riuniti in altre associazioni, operano sullo stesso territorio con identiche finalità.
Val la pena anche precisare che l’associazione è nata dalla comune intuizione dei suoi soci fondatori che hanno visto nelle terre dell’entroterra molisano la possibilità di ricostruire ancora una qualità della vita adeguata alle esigenze dell’Uomo.
A tal fine è stato messo a punto un progetto di massima per lo sviluppo delle aree interne molisane, per il quale si chiede l’impegno della classe politica e che é strutturato nei seguenti 10 punti.
1) riappropriarsi della politica partecipata, cercando di dare ai cittadini gli strumenti necessari per il confronto democratico e per il controllo della trasparenza di chi è delegato a rappresentarli; mettere in atto una strategia nuova che sviluppi l’impegno politico attivo, collegandolo a concrete iniziative progettuali che mobilitino energie, mettendo insieme impresa, solidarietà e cittadinanza attiva;
2) difendere, recuperare e rivalutare le risorse territoriali come la difesa del suolo e delle acque, il rimboschimento delle aree montane, la creazione di parchi naturali, la valorizzazione dei siti archeologici, religiosi e paesaggistici, il rinnovamento dell’agricoltura, dell’allevamento e dell’artigianato, la nascita di aziende di trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici;
3) potenziare i servizi sociali fondamentali quali la sanità, la scuola, l’assistenza agli anziani, garantendone la presenza sul territorio in modo efficiente e capillare;
4) predisporre piani di recupero dei centri storici, non solo per fini museali ma con l’esplicito intento di ricreare la vita sociale a dimensione umana, favorendo le attività artigianali legate alla pietra, al ferro ed al legno ed a tutte le mansioni commerciali e di servizio, capaci di garantire un adeguato sviluppo che incentivi la volontà di “abitare il paese”;
5) riorganizzare i trasporti locali, rendendoli più snelli ed aderenti alle necessità dei cittadini; garantire, con una adeguata manutenzione, la percorribilità della rete stradale locale ed evitare la costruzione di ulteriori strade interpoderali, che negli ultimi decenni hanno prodotto seri guasti idro-geologici al territorio; migliorare i tracciati delle strade di collegamento tra i paesi, i centri provinciali e le fondovalli per ridurre i tempi di percorrenza;
6) monitorare i problemi del mondo della scuola e costruire un razionale progetto di sviluppo dell’educazione permanente, per favorire ogni opportunità che batta la cultura dell’abbandono e favorisca una formazione in linea con il possibile sviluppo della regione.
7) sostenere le organizzazioni e le associazioni culturali ed ambientaliste, radicate sul territorio, per quanto attiene alle attività relazionate agli studi storici, al recupero dei dialetti e delle tradizioni locali, alla salvaguardia ed alla valorizzazione dei beni paesaggistici ed alla promozione di manifestazioni pubbliche;
8) riorganizzare le strutture istituzionali locali (Comuni, Comunità montane, Unione dei Comuni) per avvicinarle ai cittadini ed offrire loro in maniera più razionale ed efficiente i servizi socio-assistenziali;
9) valorizzazione dei momenti di socializzazione culturale e sportiva, incentivando la creazione di attrezzature e servizi sportivi, socio-culturali e ricreativi per ragazzi, adolescenti e giovani, ed a tal fine promuovere l’associazionismo di promozione sociale;
10) promuovere le aree interne in un piano di sviluppo eco-sostenibile, al fine di incentivare le attività legate all’agriturismo ed all’artigianato.
Da tutto ciò oggi discende una scelta strategica dell’associazione che mira a rivalutare la Sua iniziativa puntando direttamente sui giovani ed alla formazione di una loro coscienza che rifugga dalla cultura dell’abbandono delle loro origini e delle loro terre.
Il lavoro che attualmente l’associazione “La Terra” sta cercando di fare, promuovendo il pacchetto “Cammina, Molise!”, è proprio quello di cercare di “incastonare le pietre preziose” sparse nel territorio. L’obiettivo è quello di creare per ogni zona omogenea dell’entroterra un nucleo dinamico di riferimento, capace di gestire un flusso turistico adeguato al territorio per periodi stabiliti all’interno dell’arco dell’anno. Il nucleo referente dovrebbe interagire con le istituzioni locali e le associazioni di base, ma anche con le presenze qualificate dell’imprenditoria e con il mondo scolastico. Questo processo, partendo dalle risorse turistiche e culturali già esistenti sul territorio, garantirà la gestione del flusso secondo le caratteristiche escursionistiche del “Cammina, Molise!”, collaudate da tanti anni di esperienza.
Un esempio per tutti.
Durante la preparazione della manifestazione di qualche anno fa, gli organizzatori del “Cammina, Molise!” sono venuti in contatto con una realtà locale molto attiva, quella del Comune di Jelsi. In questo paese esiste una amministrazione comunale aperta e dinamica che si è posto come obiettivo primario quello di far leva sui giovani e sulle forti tradizioni culturali locali per rilanciare il proprio paese. Operano qui varie associazioni, ma quella che senza dubbio appare più laboriosa è l’associazione San Amanzio, a cui fa riferimento una schiera di giovani, molto legati al paese, preparati e motivati, capaci di offrire una lettura molto attenta del proprio territorio. Il coordinamento della manifestazione, constatando la fecondità di questa realtà, non si è lasciato perdere l’occasione di proporre la chiusura del “Cammina, Molise!” 2006 proprio a Jelsi. La conclusione del trekking in effetti è stata eccezionale: i camminatori hanno potuto fruire di una accoglienza molto apprezzata perché calorosa ed articolata in varie situazioni di conoscenza.
Le settimane successive negli incontri, programmati per stabilizzare la collaborazione, avuti tra il coordinamento di cammina, Molise!, il sindaco di Jelsi ed i rappresentanti dell’associazione San Amanzio, è maturata la decisione di sperimentare una uscita invernale del cammina, Molise! in agro del comune di Jelsi interamente gestita dall’associazione San Amanzio. Altri trekking si erano svolti in precedenza, con le peculiarità del “Cammina, Molise!” (cammina, Duronia!, Fossalto e dintorni, Festa sul Tratturo, etc.), in collaborazione con i Comuni, le pro-loco o le associazioni di base, ma mai nessuno nel periodo invernale e per più di un giorno. La novità e la conseguente scommessa dell’esperienza che si stava promuovendo consisteva appunto nella gestione, nel periodo e nella durata. Per l’associazione “La Terra” rimaneva comunque pressante l’auspicato confronto con le istituzioni regionali ed il trekking di Jelsi, lontano dalle calure estive, poteva rappresentare l’occasione buona perché questo avvenisse. E’ nato così cammina, Molise! meeting, due giorni di trekking (9 e 10 dicembre) in agro del Comune di Jelsi con l’aggiunta del convegno a fine giornata.
Il trekking si è svolto ed è andato più che bene. Nonostante la pioggia. Il primo giorno cinquanta persone hanno camminato per 15 chilometri lungo il percorso nell’agro del comune di Jelsi. I marciatori, provenienti per lo più da Roma e da Campobasso, ma molti erano i locali, sono stati accompagnati dai giovani amici dell’associazione San Amanzio, che hanno curato tutta la organizzazione: pulitura dei sentieri, cattedra itinerante, accoglienza nei posti di ristoro, esibizione di artisti legati alla tradizione folclorica locale e tutto il resto. Interessante tutto il percorso, che ha permesso ai marciatori di conoscere un ambiente ancora integro, storia e costumi di un paese ancora vivo. In serata la visione dei documentari di Pierluigi Giorgio e poi il convegno. Altrettanto riuscita la camminata del secondo giorno che ha mostrato ai partecipanti le più importanti emergenze artistiche e architettoniche presenti nel centro abitato e che si è conclusa con la visita all’esposizione dei carri della Festa del Grano.
All’appuntamento del convegno erano presenti i rappresentanti delle varie associazioni che da anni collaborano con l’associazione “La Terra”. Il confronto è stato vivo ed è stata ribadita la necessità di formulare una proposta che si inserisca nella valorizzazione dei paesi e del territorio dell’entroterra molisano, inteso come fattore prioritario nella prospettiva di uno sviluppo possibile della Regione Molise.
Una scommessa vinta quindi quella di Jelsi, nonostante la pioggia. E’ stata una dimostrazione sul campo di come può svilupparsi sul territorio una rete di iniziative, legate all’escursionismo caratterizzato dalle peculiarità del cammina, Molise!, partendo da energie valide ben radicate in ambito locale.
Come si può ben intuire questo è un lavoro che richiede parecchio impegno, passione e professionalità. Esso può dare indicazioni concrete per uno sviluppo turistico capillare delle zone interne, dove può aprire prospettive di occupazione inaspettate, specie tra i giovani.
Il pacchetto “Cammina, Molise!” è stato spedito! Gli indirizzi sono vari, molti hanno già risposto, aspettiamo una risposta concreta anche dalla Regione Molise.
“Cammina, Molise!” 2011 – Il percorso
Il percorso sarà contraddistinto dall’attraversamento di parte del territorio del versante molisano del Matese, che parte dalla Riserva Regionale Naturale di Monte Patalecchia no fino ad arrivare all’Oasi wwf di Guardiaregia e quindi alla zona archeologica di Altilia, abbracciando una vasta area dell’entroterra centro-appenninico sita a confine tra la provincia di Campobasso e quella di Isernia.
Un itinerario che sarà apprezzato per la bellezza dei luoghi e per la presenza di testimonianze significative di siti archeologici e di arte romanica e barocca molisana.
La marcia partirà da Sant’Agapito, in provincia di Isernia, ed attraversando l’agro di ben undici Paesi, finirà a San Giuliano del Sannio, in provincia di Campobasso; essa si pone come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare.
I paesaggi, i guadi di fiumi e torrenti, l’attraversamento dei sentieri contadini e dei tratturi, la visita ai centri storici, l’ospitalità della gente del Sannio, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico.
Queste le caratteristiche principali:
• L’attraversamento e l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Sant’Agapito (IS), Longano (IS), Castelpizzuto (IS), Pettoranello del Molise (IS), Castelpetroso (IS), Roccamandolfi (IS), San Polo Matese (CB), Campochiaro (CB), Guardiaregia (CB), Sepino (CB) e San Giuliano del Sannio (CB).
• Le stupende vallate della Riserva Regionale Naturale di Monte Patalecchia e dei torrenti Longano e Longanello, recentemente costituita, di Ha. 2.200, compresa negli agri dei comuni di Sant’Agapito, Longano, Castelpizzuto, Isernia, Pettoranello del Molise, Castelpetroso e Santa Maria del Molise.
• Lo splendido scenario del torrente Lorda e del torrente Callora, segnate dagli scivoli spumeggianti dei torrenti, dalle cinta sannitiche di Montelongo, dai folti boschi e dai borghi di Sant’Agapito, Longano, Castelpizzuto e Roccamandolfi.
• Il Regio Tratturo, Pescasseroli – Candela, intercettato nei pressi di Altilia in agro di Sepino: il filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria.
• Il sentiero che collega il Monte Patalecchia, a quota 1400 s.l.m., e Colle di Mezzo, tra i cosiddetti “Trulli”, fino ad arrivare al Santuario neogotico della Santissima Madonna dell’Addolorata, in agro di Castelpetroso.
• La riserva naturale dell’Oasi Wwf “la Ramegna”, in agro dei comuni di Campochiaro e Guardiaregia; l´area, che si sviluppa su 2187 ettari, rappresenta la seconda oasi in Italia per estensione fra quelle gestite dal Wwf, è situata sul versante orientale dell’imponente Massiccio del Matese e inserita in un comprensorio di elevato valore naturalistico.
• Spettacolo e cultura con, in particolare, la Parata dei Fucilieri di San Giuliano del Sannio.
• Il Palazzo Caracciolo a Sant’Agapito, i ruderi del Castello medievale di Longano, il Palazzo Baronale di Castelpizzuto, il Castello di Roccamandolfi, la Torre circolare di Campochiaro, la Torre fortilizia di San Polo Matese, Il Castello di Macchia Valfortore, il Castello D’Alessandro di Gambatesa, il Palazzo Ducale di Casacalenda, la Torre ed il palazzo baronale Gambacorta di Celenza Valfortore e la Torre di Riccia.
• L’itinerario dell’arte sacra e barocca: la Cappella Rupestre di San Michele Arcangelo a Pettoranello, la chiesa di San Pietro in Vincoli a S. Polo Matese, la chiesa parrocchiale di San Nicola a San Giuliano del Sannio.
• L’Archeologia di Terra Vecchia e Altilia a Sepino.
La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 90 chilometri, permette di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo tempi più elastici ed in alcuni casi l’uso del bus garantiranno una certa precisione negli orari, condizione essenziale in previsione del maggior numero di partecipanti rispetto alle edizioni precedenti.
Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi. Nella edizione di quest’anno la percorribilità delle tappe non è continua, per via delle distanze e per la natura del territorio.
Ogni paese attraversato preparerà la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato.
PROGRAMMA
Sabato 6 agosto
Prima tappa: SANT’AGAPITO (IS) – LONGANO (IS) – CASTELPIZZUTO (IS)
Ore 08:00 – Concentramento in piazza davanti al municipio di Sant’Agapito
Ore 17:00 – Arrivo a Castelpizzuto
Trasferimento a Isernia per pernottamento presso l’Albergo “Grand’Hotel Europa”
Località e centri interessati all’attraversamento:
SANT’AGAPITO – Fonte Capistro – LONGANO – Torrente Lorda – CASTELPIZZUTO
E’ previsto:
Sant’Agapito: accoglienza, colazione e visita al centro storico
Longano: accoglienza, visita al Centro storico, Cattedra culturale e sosta pranzo
Castelpizzuto: accoglienza, visita al centro storico, cena e festa popolare.
Domenica 7 Agosto
Seconda tappa: ROCCAMANDOLFI (IS) – Santuario della Addolorata di CASTELPETROSO (IS) – PETTORANELLO DEL MOLISE (IS)
Ore 08:00 – Partenza da Roccamandolfi.
Ore 18.00 – Arrivo a Pettoranello del Molise.
Trasferimento a Isernia per pernottamento presso l’Albergo “Grand’Hotel Europa”
Località e centri interessati all’attraversamento:
ROCCAMANDOLFI – La Montagnola – Santuario dell’Addolorata – Monte Patalecchia – PETTORANELLO DEL MOLISE
E’previsto:
Roccamandolfi: accoglienza, colazione e visita al centro storico
Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso: accoglienza, colazione con prodotti tipici e visita al Santuario.
Pettoranello del Molise: accoglienza, visita al centro storico, cena e festa popolare.
Lunedì 8 agosto
Terza tappa: GUARDIAREGIA (CB) – CAMPOCHIARO (CB) – SAN POLO MATESE (CB)
Ore 08:00 – Partenza da Guardiaregia
Ore 18:00 – Arrivo a San Polo Matese
Trasferimento a Isernia per pernottamento presso l’Albergo “Grand’Hotel Europa”
Località e centri interessati all’attraversamento:
GUARDIAREGIA – R.R.N. La Ramegna – CAMPOCHIARO – Colle Salva Signore – SAN POLO MATESE
E’ previsto:
Guardiaregia: accoglienza, colazione e visita al centro storico:
Campochiaro: accoglienza, visita al Centro storico, Cattedra culturale e sosta pranzo
San Polo Matese: accoglienza, visita al centro storico, cena e festa popolare.
Martedì 9 agosto
Quarta tappa: SEPINO (CB) – Altilia – SAN GIULIANO DEL SANNIO (CB)
Ore 08:00 – Partenza da Sepino
Ore 17:00 – Arrivo a San Giuliano del Sannio
Località e centri interessati all’attraversamento:
SEPINO -Terra Vecchia – Altilia – SAN GIULIANO DEL SANNIO
E’ previsto:
Sepino: accoglienza, colazione e visita al centro storico.
Altilia: visita alla zona archeologica, cattedra culturale e sosta pranzo.
San Giuliano del Sannio: accoglienza, visita al centro storico, grande festa popolare di
chiusura della manifestazione con cena.
Collaborazioni in itinere
• A cavallo. Il cammina, Molise! 2011 sarà scortato, ove possibile, dalle Associazioni Equestri dei Paesi attraversati.
• La “cattedra itinerante”, per una lettura più attenta del territorio, sarà curata dai soci dell'”A.I.I.G”. sezione Molise. I soci, Insegnanti di Geografia, che volessero partecipare alla marcia e collaborare alla “cattedra itinerante” devono contattare il Prof. Rocco Cirino (Presidente), tel. 0874-453007
• La “cattedra storica”, per capire meglio i fatti storici accaduti sul territorio, sarà curata dal Prof. Antonio Mucciaccio
• La Sentieristica è curata dall’Arch. Claudio Di Cerbo, Presidente di “Italia Nostra” Sezione di Isernia, tel. 0865-411386
• Feste popolari. I comuni e le associazioni, intenzionati ad organizzare le accoglienze nei propri paesi devono prendere contatti direttamente con il Coordinatore.
• Folclore. Durante la manifestazione, i marciatori ed i paesi attraversati saranno allietati da organetti ‘Du-bott’, capitanati da Renato Achille e Alessandro Calabrese, e dal gruppo di ricerca di danze popolari degli “Scacciapensieri”. Gli artisti folclorici intenzionati a partecipare alla marcia si metteranno in contatto con il Dr. Silvio Adducchio: tel. 06-5370723
• Sponsorizzazioni. Gli operatori economici che intendessero collaborare con la manifestazione possono contattare i Coordinatori.
• Coordinamento regionale. Prof. Domenico Lucarelli (tel.0874-415639)
• Il Coordinamento Generale è affidato all’Arch. Giovanni Germano dell’associazione “La Terra”, tel. 338-3063300.

(Giampiero Castellotti)

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