Roma: muore operaio abruzzese durante i lavori per la Metro B1



ROMA – Un operaio abruzzese di 48 anni, Bruno Montalti, è morto a Roma dopo essere caduto in una buca profonda 40 metri contenente azoto liquido, scavata da una trivella. L’episodio è avvenuto oggi, domenica 22 maggio, intorno alle ore 6, in piazza Santa Emerenziana, nel quartiere Africano, in un cantiere per i lavori di realizzazione della metropolitana B1.
La vittima, originaria e residente all’Aquila, sposata, con figli, lavorava come operaio specializzato per la ditta Icotekne di Napoli, subappaltatrice per la metro linea B1. Era addetto al monitoraggio tecnico di un impianto di congelamento ad azoto e stava effettuando un turno notturno. Era da solo. Questa mattina è stato trovato privo di vita in un pozzo di sicurezza. E’ probabilmente precipitato per scendere in galleria.
Al cantiere di piazza Sant’Emerenziana si sono recati rappresentanti dell’Asl, dei Vigili del fuoco, dell’Ispettorato del Lavoro, della Polizia scientifica e il coordinatore della sicurezza di Roma Metropolitane Marco Perrone Capano, il quale conferma: “Il corpo è stato trovato questa mattina alle sei privo di vita, apparentemente senza segni di cadute o urti. Al momento sono in corso gli accertamenti, la polizia sta interrogando i suoi colleghi”. Gli accertamenti sono stati affidati alla scientifica e agli agenti del commissariato Vescovio.
“Morire sul posto di lavoro è una tragedia che una società civile non può subire con rassegnazione. Per questo siamo tutti rimasti drammaticamente colpiti dalla vicenda – commenta il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. “Sono certo che le indagini per accertare che nel cantiere fossero state adottate tutte le misure di sicurezza del caso procederanno speditamente – aggiunge.
Per Vannino Chiti, vice presidente del Senato e commissario del Pd Lazio, l’incidente “va ad aggiungersi ad una lista di morti bianche che nel nostro Paese cresce ogni giorno di più. Non possiamo consentire che il lavoro, fondamento della nostra Repubblica democratica, sia svolto senza la più completa sicurezza. Dobbiamo promuovere una solida cultura in questo senso e applicare e far rispettare con il massimo rigore la legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro – conclude il parlamentare.

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