Ricerca Isfol-Asstel: il pc in mano a giovani e lavoratori



ROMA – I giovani italiani non sono internet-dipendenti. Inoltre internet – e più in generale le nuove tecnologie dell’informazione – sono ancora poco diffuse nel mondo del lavoro in Italia, coinvolgendo circa il 60% dei lavoratori. E’ quanto emerge da una ricerca compiuta dall’Isfol, l’istituto per lo svoluppo della formazione professionale dei lavoratori, e Asstel, Assotelecomunicazioni sulla base dell’indagine campionaria sulle professioni condotta congiuntamente da Isfol e Istat (anno di riferimento 2007), presentata alla Camera.
Sul fronte dei giovani, anche se in netta maggioranza possiedono un computer, solo il 53% rientra tra gli assidui utilizzatori di internet, mentre il 47% dei ragazzi usa il computer in maniera sporadica. Meno attratti dalla Rete sono soprattutto i giovani meridionali. Chi naviga su internet lo fa soprattutto (il 90,8%) per controllare l’e-mail e ci resta per pochi minuti, il 71,6% si connette una volta al giorno, l’83,6% cerca materiale per lo studio o per il lavoro.
Inoltre, attesta sempre l’Isfol, esistono forti correlazioni tra lo status e il divario digitale: più è basso il livello culturale del padre e dello stesso giovane, più è bassa l’utilizzazione delle nuove tecnologie.
La ricerca evidenzia inoltre come il 70% dei giovani impari a usare le nuove tecnologie da solo, al di fuori delle aule scolastiche.
Sul fronte del lavoro, professionisti specializzati e tecnici registrano le percentuali più elevate tra gli utilizzatori. Meno amanti delle tecnologie gli impiegati, che tra l’altro ne fanno un uso a livello elementare. Lo stesso vale per dirigenti e imprenditori. Una scarsa dimestichezza che conferma tutti i limiti del nostro apparato dirigenziale.
Tra tutti gli occupati italiani le tecnologie dell’informazione vengonoutilizzate da circa il 60%. L’Isfol ha anche comunicato i risultati di un’altra indagine, sull’e-learning, realizzata con il ministero dell’Istruzione, università e ricerca. Lo studio evidenza la tendenza nel corpo docente a fare in modo che la didattica in ambiente digitale diventi sempre più un’esperienza sistematica e non un evento episodico. Il 73,7% dei docenti adotta una modalità d’uso complessa delle nuove tecnologie, mirata a produrre ed erogare il materiale didattico in modo integrato. Insomma, meglio dei dirigenti.

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