Molisano di Bonefro accusato di usura a Pescara



BONEFRO (CAMPOBASSO) – Dovrà rispondere di usura un uomo di 42 anni, Nicolino Di Rosa, originario di Bonefro (Campobasso), arrestato dai carabinieri a Termoli. A disporre l’arresto è stato il Tribunale di Pescara.
Sulla base alla ricostruzione dei militari dell’Arma, coordinati dal tenente Salvatore Invidia, il quarantaduenne molisano avrebbe prestato del denaro, a marzo 2009, a un artigiano pescarese di 57 anni, in difficoltà economiche perché senza lavoro. Di Rosa, conoscente del genero della vittima, si sarebbe reso disponibile a concedere in prestito 2.000 euro chiedendo in restituzione 5.000 euro entro sei mesi.
L’abruzzese, però, non è stato in grado di risarcire la somma dovuta, per cui Di Rosa si sarebbe presentato a casa della figlia dell’artigiano e si sarebbe fatto consegnare una Fiat, modello Stilo, quale controvalore degli interessi. Secondo la ricostruzione, avrebbe inoltre minacciato la donna costringendola a sottoscrivere, a suo favore, una procura a vendere il veicolo.
Sempre secondo una prima ricostruzione, a dicembre 2010, dopo continue pressioni e minacce nei confronti dell’usurato che non pagava, Di Rosa avrebbe preteso e ottenenuto la sottoscrizione di una scrittura privata con cui la vittima si obbligava a restituirgli 15.000 euro in rate mensili da 500 euro. A quel punto l’artigiano si è rivolto ai carabinieri, facendo scattare le indagini.
Di Rosa è ora accusato di usura continuata in concorso e le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità a carico dell’indagato o di altre persone implicate nella vicenda.
L’arrestato è stato condotto in carcere a Larino (Campobasso).

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