Roma, 25 aprile al Pigneto tra feste e “provocazioni”



ROMA – Il 25 aprile, festa della Liberazione, è da sempre occasione di manifestazioni per onorare l’anniversario della libertà riconquistata dopo la parentesi del Ventennio. Spesso, però, tali iniziative vengono macchiate da provocazioni di ogni sorta.
Anche quest’anno ad affiancare il ricco calendario di eventi organizzati per rinnovare la memoria della Liberazione ci sono stati episodi odiosi, dall’affissione di manifesti alle scritte con lo spray. Su tutti, a Roma, nel quartiere Pigneto, tra la Casilina e la Prenestina, è apparsa un’insegna simile a quella collocata all’ingresso del lager di Auschwitz, con la scritta “Arbeit macht frei”, ma in linqua inglese (“Work will make you free”, cioè “Il lavoro rende liberi”). La scritta è stata poi rimossa dalla polizia.
Il sindaco Alemanno ha condannato l’episodio: “E’ molto impressionante quello che è avvenuto stamani al quartiere Pigneto. Che ci siano dei pazzi scellerati che mettono in atto questa provocazione così grave saldando una scritta che richiama quella del campo di Auschwitz, è una cosa infame. Esprimo tutta la mia solidarietà alla comunità ebraica – ha aggiunto ALemanno – per questo gesto vergognoso. Abbiamo immediatamente rimosso tutto e ci auguriamo che siano individuati subito i responsabili, che meritano tutto il nostro disprezzo”.
Le ha fatto eco Renata Polverini, presidente della Regione Lazio: “Un gesto odioso e gravissimo; mi auguro che i responsabili siano quanto prima individuati – sottolinea la governatrice. “Quell’insegna è un’offesa a quanti hanno vissuto l’orrore di Auschwitz, a chi in quel campo di sterminio ha perso la vita, a coloro i quali sono sopravvissuti portando con sé il ricordo doloroso di quella barbarie. Siamo solidali con la comunità ebraica e condanniamo con fermezza un gesto vergognoso, sintomo di una intolleranza contro la quale continueremo a batterci promuovendo la cultura del rispetto e la Memoria dell’Olocausto perché – conclude – simili tragedie non si ripetano mai più”.
Nel pomeriggio il quartiere del Pigneto è stato teatro di una festa molto partecipata e multietnica per rendere omaggio al giorno della Liberazione. A numerosi spettacoli, animati anche dalla comunità kurda, si sono affiancati momenti di riflessione sull’acqua risorsa pubblica, che hanno coinvolto anche i bambini, mentre i grandi hanno dato vita ad un gioco di simulazione che ha ipotizzato le decisioni prese da un consiglio comunale e da un’azienda partecipata di gestione dell’acqua. Un modo intelligente per non far calare l’interesse per il prossimo appuntamento con i referendum.

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