ROMA – E’ morto a Roma, a 57 anni, il consigliere regionale del Pd del Lazio Mario Di Carlo. Soffriva da tempo di un male incurabile ed era ricoverato all’Ifo Regina Elena.
Figlio di un “mondezzaio abruzzese”, come amava ripetere lui stesso del padre, era nato a Roma l’11 febbraio 1954, nel quartiere della Garbatella. Era laureato in chimica e aveva lavorato proprio nel laboratorio d’analisi chimiche della Provincia di Roma. E’ stato anche giocatore di rugby, presidente della Legambiente Lazio, coordinatore scientifico di molte campagne ambientaliste e direttore nazionale di Legambiente.
Curava, tra l’altro, un allevamento di mucche e maiali biologici nel piccolo centro di Verrecchie, frazione del comune di Cappadocia, in provincia de L’Aquila, e vendeva carne biologica. Negli ultimi anni si dilettava nel riciclo di materiali che poi dipingeva, promuovendo anche alcune mostre a Roma.
Di Carlo era personaggio molto noto nella Capitale, anche perché politico e manager atipico, con una parlata fortemente romana. E’ stato protagonista della politica romana, soprattutto della stagione rutelliana e veltroniana, membro dell’area Margherita del Pd. Tra gli ultimi “burrascosi” incarichi ricoperti nel corso della sua carriera, quello di assessore alle Politiche della Casa alla Regione Lazio durante la Giunta Marrazzo (dal giugno 2008 al 2010), delega che riconsegnò a seguito di un fuorionda alla trasmissione “Report” di Milena Gabanelli.
Precedentemente era stato presidente di Ama dal 1995 al 1997, presidente di Atac, Sta e Cotral dal 1997 al 2002 e assessore alla Mobilità dal 2002 al 2005 del Comune di Roma.
Lascia i figli Daniele e Lorenzo.
La camera ardente sarà aperta domani 26 aprile, dalle ore 10 alle ore 13, presso la sede della Giunta regionale nella sala Tevere in via Cristoforo Colombo 212, dove si svolgeranno i funerali con rito civile.
Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di un amico: “La scomparsa di Mario Di Carlo lascia un vuoto immenso dentro tutti noi. Provo un grande dolore, perchè Mario, oltre ad essere stato un ottimo amministratore e un uomo politico dalla grande passione, è stato prima di tutto un amico leale e sincero. A nome mio e dell’amministrazione provinciale rivolgo le più sentite condoglianze ai suoi familiari”.
Cordoglio anche da parte della presidente della Regione Lazio, Renata Polverini: “Vogliamo rendere omaggio a un uomo che per tanti anni si è impegnato al servizio dei cittadini, soprattutto dei più deboli. E’ stato un politico appassionato, capace, con una grande esperienza alle spalle, anche in qualità di amministratore. Perdiamo un uomo sempre fedele ai suoi valori, coraggioso nelle sue scelte, un avversario tenace e leale”.
Lo ricorda anche il vicepresidente del Senato e commissario del Pd Lazio, Vannino Chiti, che ne evidenzia “l’impegno politico e la passione al servizio dei cittadini”, mentre il capogruppo Pd alla regione Lazio, Esterino Montino, sottolinea: “Uomo di grande intelligenza e politico ha sempre agito con lealtà e schiettezza nei confronti di compagni di partito e colleghi dell’opposizione. Mario non amava retorica e giri di parole, preferiva ogni volta andare al cuore del problema con grande determinazione e sincerità. Mario aveva grandi doti manageriali e straordinarie doti umane e professionali”.
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