Vini: il “Frascati Superiore” ottiene la denominazione d’origine



ROMA – Il Lazio è sempre più terra di vini speciali. La regione sale a tre Docg, incassando una nuova denominazione dopo il placet espresso dal Comitato nazionale dei vini per concedere la denominazione d’origine controllata e garantita, al vino “Frascati Superiore” e alla qualità “Cannellino”.
Ma i riconoscimenti non si fermano qui. Via libera anche al “Roma Doc”, nuova denominazione che intende razionalizzare il sistema dei vini di qualità della provincia romana.
“Per il Frascati si è aperta una nuova stagione di prestigio legata a quel concetto di ‘autenticità produttiva’ che per il Lazio sta pagando non poco in termini di considerazione enologica – è il commento di Erder Mazzocchi, commissario straordinario Arsial (l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura nel Lazio).
“I recenti riconoscimenti delle principali guide di settore sono la dimostrazione di quanto oggi sia riuscito a diventare un prodotto di eccellenza – continua Mazzocchi. “Ed è su questo che vogliamo scommettere per rilanciare ancora di più il vino più famoso dei Castelli Romani”.
La “Doc Roma” nasce come grande vino di qualità con un nuovo marchio che sfrutta le potenzialità del brand Caput Mundi.
“Roma per secoli è stata un’immensa vigna – continua Mazzocchi. “Oggi è un’enorme metropoli. Ma la sua tradizione alimentare e culturale, la posizione geografica e climatica particolarmente vocata non devono essere sacrificate. Ecco da dove nasce la volontà di creare una Doc Roma, basata sulla certezza che l’elevata qualità dei vini presenti sul territorio, unita al nome della Città Eterna, sapranno far breccia nel cuore dei milioni di visitatori e di pellegrini che ogni anno la visitano”.
“Con la certificazione della Docg per il Frascati Superiore e il Frascati Cannellino, dopo molti anni di attesa, finalmente si giunge a un traguardo importantissimo per tutto il nostro territorio – è il commento di Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma. “E’ il giusto riconoscimento ad un vino conosciuto in tutto il mondo. Dopo il Cesanese del Piglio nel Lazio, – continua – ecco la prima Docg della provincia di Roma, un prodotto di punta che conferma la qualità del vino dei Castelli Romani e farà certamente da traino per tutto il comparto enologico provinciale”.

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