Urologia, campagna “Basta scuse”: ma i molisani ne hanno bisogno?



ROMA – Sabato 26 e domenica 27 marzo c’è la possibilità di prenotare una visita specialistica urologica gratuita nel Lazio chiamando il numero verde 800-363677. Un’alleanza a 360° per promuovere la salute sessuale dell’uomo e il benessere della coppia, con gli specialisti di SIA (Società Italiana di Andrologia), SIAMS (Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità) e SIU (Società Italiana di Urologia) in campo per gli uomini laziali. 
Riparte così “Basta scuse”, campagna di sensibilizzazione e informazione sulla disfunzione erettile (DE) – e sabato 26 e domenica 27 marzo (dalle ore 8.00 alle ore 20.00), tutti gli interessati potranno prenotare, chiamando il Numero Verde dedicato 800.36.36.77, una consulenza andrologica personalizzata, che prevedrà anamnesi del paziente, esame obiettivo e discussione informativa sulla patologia, sugli esami diagnostici consigliabili e sulle possibilità terapeutiche oggi disponibili. 
L’obiettivo di SIA, SIAMS e SIU è quello di facilitare, in questo modo, il primo contatto tra i potenziali pazienti e i medici, segnando un importante risultato per intraprendere un percorso risolutivo, recuperando l’autostima e la gioia di vivere, senza trincerarsi dietro scuse o falsi tabù.
La disfunzione erettile è una patologia maschile che interessa almeno un maschio adulto su otto e, oltre a minare la sfera intima e la vita di coppia, molto più spesso di quanto si creda è un vero e proprio campanello d’allarme per l’insorgenza di altre malattie, prime tra tutte quelle cardiovascolari o il diabete.
Un problema che, in Lazio, si calcola che possa interessare almeno 273mila uomini. 
“La disfunzione erettile è una condizione diffusa, che interessa il 13% della popolazione maschile – dichiara il professor Gianluca D’Elia, delegato regionale della SIU e Direttore di Urologia II presso l’Ospedale San Giovanni di Roma. “Questo significa che circa tre milioni di italiani presentano un deficit dell’erezione. Il problema è spesso taciuto per l’imbarazzo di affrontare il problema. Non dovrebbe essere così anche perché la disfunzione erettile può essere il sintomoiniziale di patologie cardiovascolari, di una sindrome metabolica o di una insufficienza di testosterone. La disfunzione erettile non deve essere considerata un evento inevitabile con l’avanzare degli anni. Si può curare a qualsiasi età e la consapevolezza di questo problema e delle sue soluzioni sta crescendo”. 
Le visite, che saranno effettuate da fine marzo per quattro settimane, non solo rappresentano un’occasione per denunciare un problema, ma anche per permettere all’uomo di fare un check-up completo sulla propria salute e ridiscutere così insieme al medico dei propri stili di vita che, se non corretti possono aumentare il rischio di insorgenza di problemi erettivi. 
“Queste visite gratuite sono anche un’occasione per i più giovani, che spesso hanno delle “aspettative irrealistiche” rispetto a quella che è la vera fisiologia del sesso per cui pensano di avere un problema in ambito sessuale solamente perché non sono in grado di emulare il mito che hanno in testa – dichiara il dottor Giuseppe La Pera, coordinatore Regione Lazio della SIA e Andrologo presso l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma. “Molti giovani sono male informati e quindi “Basta Scuse” può diventare un’occasione anche per loro per distinguere insieme allo specialista un problema reale da uno legato più a dei falsi miti”. 
Gli specialisti sanno che, in presenza di un deficit dell’erezione, l’uomo tende a rinchiudersi in sé stesso, trincerandosi dietro a scuse o creandosi delle giustificazioni che possano essere un’alternativa alla visita medica e perdendo, così, del tempo prezioso per arrivare alla soluzione del problema. Si calcola, infatti, che ogni potenziale paziente impieghi circa 2 anni prima di rivolgersi ad un medico.
La campagna “Basta scuse”, oltre all’Italia, interessa altri 13 Paesi europei (Spagna, Francia, Inghilterra, Portogallo, Belgio, Svezia, Svizzera, Paesi Bassi, Romania, Polonia, Repubblica Ceca, Finlandia e Austria), si svolge con il contributo incondizionato di Eli Lilly e ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare gli uomini, tra i 40 e 70 anni e con sintomi di DE, a non accettare come inevitabili le proprie difficoltà sessuali, trincerandosi dietro improbabili scuse per non affrontare il problema e non rivolgersi al medico. Partita nel maggio 2010, la campagna ha già segnato importanti risultati nel segno della corretta prevenzione di questa patologia, con oltre 3.300 visite andrologiche gratuite già effettuate su tutto il territorio nazionale. 
La battuta, permettetecela, è che i molisani diserteranno l’iniziativa. O forse molti ne avranno bisogno perché particolarmente focosi. Un po’ di sano maschilismo all’italiana, anzi, alla “molisana”…

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