ROMA – Centinaia di persone, mobilitate da una serie di comitati cittadini, hanno partecipato a piazza dei Re di Roma alla manifestazione contro i Pup, i piani urbani per i parcheggi interrati, nella zona di San Giovanni. Ulteriore motivo della protesta, il cantiere che sta per sorgere in via Albalonga, a pochi metri dall’incrocio con via Etruria.
Proprio il neonato comitato degli abitanti di via Albalonga ha promosso l’iniziativa, congiuntamente con gli altri comitati sorti in zona contro i parcheggi previsti in largo Vercelli, via Imera, via Cesena, via Magna Grecia, Porta Asinara e piazza Asti. Due realizzazioni in via di ultimazione – in via Matera e in via Monza – sono invece state al centro di roventi polemiche.
I promotori dell’iniziativa, sostenuta anche da numerosi commercianti, parlano di duemila firme raccolte in pochi giorni e preannunciano un ricorso al Tar.
Come in altre occasioni, molti cittadini ritengono più utile alla città la promozione di mezzi alternativi e sostenibili di mobilità, altri indicano altre aree per la realizzazione di parcheggi (come nella vicina caserma Zignani o nell’ex deposito Atac di piazza Ragusa, anche se per quest’ultimo si auspica l’attivazione di strutture utili alla città, come spazi polivalenti, strutture sportive, una biblioteca di zona).
I cittadini lamentano la durata prevista del cantiere (non meno di due anni), parallelo a quello particolarmente invasivo per la linea B della metropolitana. I residenti sono preoccupati anche per gli eventuali danni ai palazzi, la maggio parte dei quali risale agli anni Venti, quindi non edificati in cemento armato. C’è poi la questione che molte polizze assicurative stipulate delle imprese costruttrici non sarebbero adeguate (le ditte, tra l’altro, hanno spesso capitali sociali risibili). Tra le questioni sollevate, anche gli elevati costi dei box auto: 80 mila euro per 15 metri quadri.
Polemiche investono anche il IX Municipio, che in passato è stato poco incisivo nella battaglia contro i Pup al punto di indicarne le ubicazioni. L’accoglienza riservata al presidente del municipio IX, Susi Fantino, si conferma fredda.
Secondo alcuni manifestanti, per il cantiere di via Albalonga, tra l’altro, sarebbero stati tagliati impropriamente almeno una cinquantina di alberi, analogo intervento già operato per altri cantieri (via Isernia, via La Spezia).
Tra i promotori della protesta anti-Pup, anche i numerosi molisani che abitano nella zona, tra cui molti commercianti e alcuni gestori di autorimesse. A sposare da subito la battaglia contro i parcheggi interrati, il consigliere comunale Giordano Tredicine, con origini abruzzesi e molisane.
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