Il romanzo di Andrea Cacciavillani, giovane scrittore agnonese



AGNONE (ISERNIA) – “Sogni a bassa risoluzione” è l’ultimo romanzo del molisano Andrea Cacciavillani, artista di Agnone. Vincitore di importanti premi di narrativa e poesia a livello nazionale, collaboratore di radio Kiss Kiss e compositore dei testi dei brani dei Tabula Osca (www.edizionieiffel.com).
Con la prefazione di Susanna Schimperna, il romanzo racconta la storia di una guardia giurata trentacinquenne, che soffre di insonnia e vive con la madre. Un ragazzo chiuso, timido, senza una donna, nè con amici. Il suo dramma inizia con un sogno. Un incubo che Tulio, il protagonista, fa da adolescente la notte prima della morte del padre. Il romanzo inizia con questo sogno.
Il romanzo è costruito su tre storie, tre archi di vita diversi del protagonista. 
La storia principale si consuma in tre giorni e racconta del rapporto morboso che Tulio inizia ad avere con una certa Altea.
Altea è il misterioso mittente di un messaggio che viene inviato ad un cellulare smarrito nel centro commerciale dove lui svolge servizio. Il cellulare gli viene consegnato prima del turno notturno da una commessa per custodirlo. Quando arriva il primo messaggio, la curiosità e la noia lo spingeranno a rispondere. A fine turno Tulio (come impazzito) porta con sé il telefono e da quel momento inizia un rapporto morboso fatto solo di messaggi fin quasi alla fine, con la misteriosa Altea che lo porterà a mettere in discussione tutta la sua vita passata e presente, il rapporto con la madre (personaggio che nasconde un segreto), con la sua insonnia e con tutte le sue insicurezze e paure. 
La seconda storia narrata in capitoli alternati è cronologicamente precedente di qualche mese rispetto alla principale e racconta della nascita e della maturazione dell’amicizia con Mario Bonari suo collega di lavoro. 
Nella terza vengono descritti eventi dell’adolescenza di Tulio, raccontati sotto forma di monologhi in prima persona, che nel romanzo rappresentano le sedute mediche di Tulio con il dottor Tani, un medico dal quale si reca per la cura dell’insonnia.
Nel romanzo sono raccontati tre momenti di vita diversi di Tulio che coprono quasi tutta la sua vita e che si incastrano gli uni agli altri confluendo nello stesso finale. Alla fine si chiuderà il cerchio svelando il perchè dell’insonnia, del suo rapporto conflittuale con il mondo e con la madre e anche l’identità di Altea.
Il romanzo, in sostanza, inizia con un sogno e finisce con la verità.

(Umberto Di Ciocco)

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